Sol dell’Alba 2023: la prova che gli Dei esistono
La musica rinnova il fascino e l’incanto di una nuova alba
Tommaso De Cillis
Avevamo evocato la mitologia, nella nostra presentazione di questa V^ Edizione de “Sol dell’Alba”, e mai avremmo immaginato di essere stati così profeti. Già, perché causa bizze meteorologiche del sabato, è stato infatti necessario scomodare, invocare, ricorrere a molti, degli Dei della Mitologia Greco-Romana, perché sul mare blu di Bisceglie potessero stagliarsi i più ampi sprazzi di sereno possibile. Ed Essi hanno accolto, hanno mostrato benevolenza. Del resto, come non immaginarli tutti, seduti o sdraiati lì, sugli scranni dell’Olimpo, sguardo austero ma curioso, rivolto – vieppiù – verso un anfiteatro greco – il Teatro Mediterraneo – attratti da una delle loro Muse preferite: la Musica. Ed ecco che, come d’incanto, Circe e le sue turbolenze meteoriche del giorno prima, cagione del rinvio di 24 ore, dell’evento dell’estate pugliese 2023, si è dileguata, all’ordine di Zeus, ma anche di Poseidone, di Apollo, e compagnia cantante. Quella che gli Dei e gli spettatori di questo Concerto all’alba, si sono regalati, è stata un’aurora differente. Non prettamente estiva, diremmo al più settembrina, con temperature al di sotto della media, ma che importa! Sopra la media l’Orchestra Filarmonica Pugliese, diretta dall’eccelso M° Giovanni Minafra. Sopra la media il pubblico, di un rinnovato sold-out.
Il giorno in più, inoltre, regala – rispetto all’alba – qualche minuto aggiuntivo sul “ruolino di marcia” del programma. Per cui è possibile concedersi giusto un fuggente attimo per un caldo caffè, accompagnato dalla prelibatezza pasticcera tipica biscegliese: il Sospiro (a cura dell’Associazione Pasticcerie Storiche Biscegliesi). Ma intanto il metronomo è partito: è tempo di riempire le 70 caselle dei Maestri d’Orchestra, e di occupare senza troppo fragore i quasi 1.000 posti a sedere. Si sta bene. E non già perchè dentro un giacchino (pur necessario). Breve introduzione, affidata d’uopo alle trombe (e ad un corale “Benvenuti a Sol dell’alba”), ed è Sinfonia n.5 di G. Mahler, che porta direttamente al bellissimo inedito “Inno al Sol”, composizione dello stesso M° Minafra. Fra gli Dei attenti, ce n’è una che sembra essere un po’ assopita: le vogliamo dare una bella scossa? Allora Mendelssohn “Marcia Nuziale”: ed Era – Dea del Matrimonio – balza in piedi: “Evviva gli Sposi!” (…e la mente va alla scorsa edizione, durante la quale uno dei Maestri avanzò proposta di fidanzamento e nozze, alla sua innamoratissima Collega, con immancabile “sì”).
Magia e gioia della Musica, ormai sono in circolo, le mani si scaldano in scroscianti applausi. Si fa fatica a realizzare che intanto l’alba va cedendo il passo al mattino, anche perchè sull’orizzonte ad Est, una massa informe (ed innoqua) di nubi dicono a Re Sole di non darsi pena, di prendersela comoda nel fare giorno, in questa prima, pur fresca, domenica d’Agosto. Abbiamo fame, di Musica e di Spartiti, di Note ed Armonie, prima ancora della prima colazione! All’improvviso ci accorgiamo di quanta carenza abbiamo, di ‘vitamine dei sensi’… Ma oggi, come ‘integratori’ abbiamo i bravi musicisti dell’Orchestra Filarmonica Pugliese, che ci danno dentro davvero. Fra “La boda de Luis Alonso” – G. Gimenez e “La Danza Macabra” – C. Saint-Saens; inframmezzati da una particolare orchestrazione de “Il Sogno d’Amore” – F. Liszt. Verso il gran finale, con “Salut d’Amour” – E. Elgar e “IV Mov. Sinf. n.9” – A. Dvorack. Ne “L’Anno del Sogno”, non poteva mancare un fuori programma a sorpresa, con la partecipazione speciale del Tenore Gianni Leccese, con due perle dal nostro infinito tesoro operistico: “E Lucevan Le Stelle” e – da pavarottiana urgenza – “Nessun Dorma”.
Un sogno che finisce bene per tutti. Sarà mitologia, ma allora come mai anche gli Dei stanno sorseggiando caffè, ed assaporando Sospiri? Forse abbiamo la prova: quando si tratta della grande Arte (inclusa quella pasticcera), c’è da credere: gli Dei esistono! Di fronte al sublime, doverose dediche e ringraziamenti finali, a cura della Presidente Laura Bienna. Tributi a tutti, ma ancor più ai componenti l’Orchestra Filarmonica Pugliese (più segnatamente al Primo Violino M° Francesca Carabellese, al Clarinetto nonché Dir. Artistico M° Giacomo Piepoli, ed alla bacchetta da mago del M° Giovanni Minafra). Saluto istituzionale del Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, e – adesso sì, sotto questo bel Re Sole domenicale – commiato con il pubblico, in un sentito arrivederci, al prossimo Sol dell’Alba.
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