Sondaggi politici, intenzioni di voto

Risultati dalla Supermedia di YouTrend

Gianvito Pugliese

I numeri tra parentesi indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTube indica gli scostamenti a due settimane.

Dati del 3 agosto 2023.

Supermedia liste

  • FdI 29,0 (+0,3)
  • PD 20,1 (+0,1)
  • M5S 16,0 (+0,1)
  • Lega 9,2 (=)
  • Forza Italia 7,4 (-0.2)
  • Azione 3,7 (=)
  • Verdi/Sinistra 3,2 (+0,1)
  • Italia Viva 2,9 (-0,1)
  • +Europa 2,3 (=)
  • Italexit 1,9 (=)
  • Unione Popolare 1,7 (=)
  • Noi Moderati 0,8 (-0,1)

Supermedia coalizioni 2023

  • Centrodestra 46,4 (=)
  • Centrosinistra 25,6 (+0,2)
  • M5S 16,0 (+0,1)
  • Terzo Polo 6,6 (-0,1)
  • Italexit 1,9 (=)
  • Altri 3,5 (-0,2)

Sintesi dei dati.

I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti: Demopolis (data di pubblicazione: 2 agosto), Euromedia (30 luglio), Ipsos (29 luglio), SWG (24 e 31 luglio) e Tecnè (22 e 29 luglio).

Tra i risultati positivi, ad una settimana, si nota la crescita di Fratelli d’Italia (0,3) che compensa le perdite degli altri partiti della maggioranza. Seguono PD, M5S e Verdi/Sinistra tutti con lo 0,1. Cala Forza Italia dello 0,2%, come pure i Partiti Minori/Altri. Seguono Italia Viva e Noi Moderati con lo 0,1. Confermano la percentuale della settimana precedente Lega, Azione, +Europa, Italexit e Unione Popolare.

Quanto alle coalizioni il Centrodestra resta al 46,4 ed il Centrosinistra cresce al 25,6. Diminuisce4 la distanza (20,8) tra i due principali poli. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 48,2. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni dell’1,8%, mentre il totale delle opposizioni, attualmente fermo al 53,6 mantiene la maggioranza sotto del 7,2%.

Una seria analisi osserva che l’alleanza di maggioranza, ovvero di destra centro, per quanto divisa su principi e provvedimenti, trova il collante nel forte desiderio di mantenere il potere. Diversamente l’alleanza tra Pd e gli altri due soggetti -M5S e Terzo polo- appare ancora irta di difficoltà e complicazioni. La coalizione di centrosinistra allargato appare, dunque, ancora una chimera.

Sta, molto gradatamente, diminuendo il consenso alle forze di governo, e appaiono evidenti segnali di scontento nell’elettorato. Dunque un corpo elettorale, già decimato dall’assenteismo, meno affabulato dalla presentazione mediatica degli eventi e poco più attento ai fatti reali.

Tanto per cambiare, a prescindere dai segnali, una situazione sostanzialmente stagnante.

Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.

Per i dati mi riporto alle considerazioni svolte sui precedenti sondaggi.

Ripeto, convintamente, che la Politica dovrebbe tremare a fronte di questi dati, ma la politica li ignora e pensa solo a gestire il potere. D’altronde, più cresce l’astensione, più cresce la forza delle truppe cammellate e dei grandi elettori (tra cui i rappresentanti di categorie). E tanto sembra star bene a tutti, almeno finché dura la pacchia. Altro che finita… Le liti in piazza e gli accordi sottomano prolificano. E tanto credo che, legittimamente, disgusti l’elettorato oltre ogni misura. L’astensione continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi.

Il recente voto alle regionali a Bergamo, comunque delinea perfettamente l’elettore medio italiano: “Le colonne interminabili di camion militari, cariche di cadaveri da cremare, passate nel dimenticatoio“. Della serie: “Chi muore tace e chi vive si da pace“.

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