Sondaggi politici, intenzioni di voto
Risultati dalla Supermedia di YouTrend
Gianvito Pugliese
E’ ripresa ieri questa nostra rubrica dopo circa un mese, essendo state sospese per il medesimo periodo, le nostre fonti d’informazione, giudicate particolarmente attendibili. In questo articolo torniamo al confronto ad una settimana, secondo il consueto schema.
I numeri tra parentesi indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di un mese. Il sondaggio originale di YouTube per una volta è identico.
Dati del 14 settembre 2023.
Supermedia liste
- FdI 29,2 (+0,7)
- PD 19,6 (-0,3)
- M5S 16,4 (+0,3)
- Lega 9,1 (-0,2)
- Forza Italia 7,0 (-0.2)
- Azione 3,7 (-0,1)
- Verdi/Sinistra 3,4 (+0,2)
- Italia Viva 2,9(-0,1)
- +Europa 2,5 (+0,1)
- Italexit 2,0 (=)
- Unione Popolare 1,4 (-0,4)
- Noi Moderati 0,9 (+0,1)
Supermedia coalizioni 2023
- Centrodestra 46,2 (+0,4)
- Centrosinistra 25,5 (=)
- M5S 16,4 (+0,3)
- Terzo Polo 6,6 (-0,2)
- Italexit 2,0 (=)
- Altri 3,3 (-0,5)
Sintesi dei dati.
I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti: Euromedia (data di pubblicazione: 12 settembre), Ipsos (9 settembre), Piepoli (8 settembre), Quorum (11 settembre), SWG (4 e 11 settembre) e Tecnè (2 e 9 settembre).
Diversi i risultati positivi, ad una settimana. Di grosso rilievo quello di Fratelli d’Italia cresciuta di un +0,7 a fronte della perdita di mezzo punto (-0,5) nel sondaggio della settimana precedente). Crescono poi M5S dello 0,3%, Verdi/Sinistra dello 0,2% e + Europa e Noi moderati, entrambi dello 0,1%. Calano vistosamente i partiti minori (Altri) dello 0,5%, seguono Unione Popolare con lo 0,4%, PD con lo 0,3%, Lega e Forza Italia entrambi con lo 0,2% e Azione ed Italia Viva ciascuno dello 0,1. Conferma la percentuale della settimana precedente la sola Italexit.
Quanto alle coalizioni il Centrodestra scende al 46,2 (+0,4) ed il Centrosinistra resta al 25,5 (=). aumenta la distanza (20,7) tra i due principali poli. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 48,5. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni del 2,3%, mentre il totale delle opposizioni, attualmente al 53,8 mantiene la maggioranza sotto del 7,6%.
Si conferma l’analisi secondo cui l’alleanza di maggioranza, ovvero di destra centro, per quanto divisa su principi e provvedimenti, trova il collante nel forte desiderio di mantenere il potere. Diversamente l’alleanza tra Pd e gli altri due soggetti -M5S e Terzo polo- appare ancora parecchio lontana.
Sta, molto gradatamente, diminuendo il consenso alle forze di governo, e appaiono evidenti segnali di scontento nell’elettorato. Di oggi un sondaggio per La Stampa secondo cui 6 italiani su 10 sono contrari all’azione del governo. Dunque un corpo elettorale, purtroppo decimato dall’assenteismo, ma sempre affabulato dalla presentazione mediatica degli eventi e più attento ai fatti reali.
Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.
Per i dati mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.
Ripeto, convintamente, che la Politica dovrebbe tremare a fronte di questi dati, ma la politica li ignora e pensa solo a gestire il potere. D’altronde, più cresce l’astensione, più cresce la forza delle truppe cammellate e dei grandi elettori (tra cui i rappresentanti di categorie). E tanto sembra star bene a tutti, almeno finché dura la pacchia. Altro che finita… Le liti in piazza e gli accordi sottomano prolificano. E tanto credo che, legittimamente, disgusti l’elettorato oltre ogni misura. L’astensione continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi.
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