Uccide la madre e la occulta, dopo più di una settimana confessa ai Carabinieri
Aveva nascosto il cadavere in un armadio dopo averlo chiuso in un sacco
La redazione
I carabinieri, assai più degli stessi giornalisti di nera, sono adusi a vedere e vivere cose inenarrabili con indispensabile indifferenza, ma l’orrore che hanno sentito e accertato, dopo che il 59enne Massimo Barberio ha chiamato il 112, ha superato qualunque barriera.
Il Barberio, oltre una settimana prima aveva ucciso con tre coltellate alla schiena la madre 88enne, con cui conviveva in un appartamento di via Pietro Gasparri, nel quartiere Primavalle, periferia nord-ovest di Roma. Dopo aver chiuso il cadavere in un sacco, l’aveva riposto in un armadio, sigillandolo alla meglio.
L’autore di un simile gesto non può che essere uno squilibrato, ma lo stupore dei militari è aumentato a dismisura quando il Barberio, dopo aver confessato le modalità del delitto ne ha spiegato i motivi: “era stressato per un debito di tremila euro con condominio”.
I militari hanno della stazione di Roma Montespaccato, del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere e della Settima sezione del Nucleo Investigativo hanno fermato il Barberio, ponendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente, ovvero della procura dell’Urbe.
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