Il caffè con il lettore
L’impatto dell’Intelligenza artificiale sulle nostre vite
Gianvito Pugliese
La notizia con cui vorrei ragionare ed anche un po’ chiacchierare con Voi, dinanzi alla nostra tazzina di caffè bollente, che emana un aroma meraviglioso che ci riconcilia col mondo, col quale abbiamo già litigato non appena messo il piede fuori dal letto, riguarda l’Ia (ndr, Intelligenza artificiale) di cui si sta dissertando al Web summit di Lisbona.
Prima di entrare nel tema, che non è certo acqua di sorgente, un ricordo che io trovo simpatico e spero anche Voi. Conosciuto su internet una bella ragazza orientale, residente a Parigi dov’era manager e consocia di un’importante azienda produttrice di cosmetici. Le conversazioni con lei erano rigeneranti e sembrava di essere in totale simbiosi e comunione di vedute. Poi dice che sul web trovi solo truffatori, malfattori e idioti arroganti. Poi il discorso è caduto sull’Ia visto che lei stava partecipando ad un convegno sul tema.
Scherzando, ci capitava spesso di farlo reciprocamente, risposi alla sua domanda su cosa ne pensassi dell’Ia con una battuta scherzosa che suonava più o meno così: “L’intelligenza all’uomo è stata data da Dio e non sempre è riuscita bene, e Dio è perfetto, mo’ l’Ia la costruisce l’uomo imperfetto; diffido del risultato temo prodotti deficienti”. Mi beccai nei denti (i pochi superstiti) una risposta violenta ed inaspettata del genere “il deficiente sei tu”! Fine, ovviamente, di un’amicizia. L’amica si era rivelata decisamente inopportuna, maleducata e fuori di testa, Capita!
Dal faceto passiamo al serio. A Listona si sta discutendo degli ultimi sviluppi dell’Ia che da quanto ho capito sta facendo passi da gigante.
Hanno affrontato l’impatto dell’Ia sui processi elettorali e sulle società europee, in vista di un anno, come il 2024, ricco di elezioni in alcune delle più grandi democrazie del mondo tra Usa ed Ue.
L’intelligenza artificiale, come tutte le grandi scoperte che ci fanno crescere e progredire, rappresenta certamente una pietra miliare della ricerca. Ma solleva anche grandi dubbi e perplessità, a proposito dell’uso. Se ben utilizzata solleva l’essere umano da una serie d’incombenze dandogli più tempo a disposizione, per leggere, ossigenare la propria mente ed il proprio fisico, svagarsi che fa molto bene ad entrambi. Ma già ne vediamo aspetti negativi preoccupanti. Vecchio vizio dell’intelligenza umana, quella frutto del Creatore, di prendere scoperte scientifiche meravigliose, vedi l’energia atomica, e trasformarle in un incubo. Infatti, chi opera nell’informazione sa perfettamente che le Fake news assolutamente perfette, difficilissime da identificare come tali, sono quelle create non dall’uomo , ma utilizzando l’Ia. Innestate questa pozione micidiale d’informazione sulla rete dei bot, impressionante quella del Cremlino, orchestrata a San Pietroburgo, ed il gioco è fatto. Ora l’Ia è orientata da a sostenere la guerra ibrida, ma alla vigilia d’importanti elezione sicuramente verrà utilizzata per influenzarne ed incidere sul risultato.
Un p0′ fa paura ed il legislatore nazionale ed europeo, “in tutt’altre faccende affaccendato…” dovrebbe cominciare ad adottare le contromisure, Sbaglierò, ma all’orizzone non ne intravedo nemmeno la più pallida ombra.
A domani!
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