Inasprite le pene per chi abbandona gli animali

Un passo avanti per la civiltà, la Commissione Trasporti approva l’emendamento al Codice della Strada, introducendo sanzioni severe

Rocco Michele Renna

Il 10 gennaio 2024, in Commissione Trasporti, l’emendamento della Lega al Codice della Strada è stato approvato, segnando un passo significativo verso una società più civile. L’iniziativa mira ad affrontare il dilagante problema dell’abbandono degli animali, un atto incivile che ha raggiunto proporzioni inaccettabili, specialmente durante i mesi estivi, mettendo in pericolo non solo la vita degli innocenti amici a quattro zampe ma anche la sicurezza degli utenti stradali.

Il cuore dell’emendamento è la dichiarazione di “tolleranza zero” contro chi abbandona gli animali, rendendo le pene proporzionate alla gravità dell’atto commesso. In particolare, l’emendamento prevede il ritiro della patente per chi si rende colpevole di abbandono, con sanzioni ulteriori in caso di incidenti stradali causati dal gesto criminale.

Si propone di equiparare le pene per chi abbandona gli animali a quelle previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime. In caso di incidenti con vittime o feriti, il responsabile rischierebbe una pena fino a sette anni di reclusione. Questa misura mira a sottolineare la serietà del problema e a dissuadere coloro che potrebbero pensare di compiere gesti così incivili e pericolosi.

L’emendamento non si limita al ritiro della patente, ma introduce anche pene accessorie proporzionate alla gravità del reato. La sospensione o la revoca della patente sarà automatica, riflettendo la serietà dell’abbandono e l’eventuale coinvolgimento in incidenti stradali. Questo approccio mira a colpire i trasgressori in modo efficace, dissuadendo comportamenti barbari che mettono in pericolo la vita degli animali e degli esseri umani.

I deputati Elena Maccanti, Andrea Dara, Domenico Furgiuele, Riccardo Augusto Marchetti ed Erik Pretto, hanno accolto con favore l’approvazione dell’emendamento, sottolineando l’importanza di questa iniziativa nel promuovere un cambio culturale e nel proteggere gli animali dalla crudeltà umana. Auspicano che queste misure dissuadano efficacemente gli atti incivili, pericolosi e criminali legati all’abbandono degli animali.

In conclusione, l’approvazione di questo emendamento rappresenta un segno tangibile di progresso civile, dimostrando che la società è pronta a proteggere gli esseri indifesi e a porre fine a pratiche disumane che minacciano la sicurezza e il benessere di tutti.

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