Sondaggi politici, intenzioni di voto

Risultati dalla Supermedia di YouTrend per l’AGI

Gianvito Pugliese

I numeri tra parentesi di solito indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTrend indica invece gli scostamenti a due settimane. Non essendo stato pubblicato il sondaggio del 9 febbraio per una volta le differenze collimano-

Dati del 15 febbraio 2024.

Supermedia liste

  • FdI 28,1(-0,5)
  • PD 19,7 (+0,5)
  • M5S 16,2 (=)
  • Lega 8,3 (-0,2)
  • Forza Italia 7,5 (+0,1)
  • Azione 4,1 (+0,3)
  • Verdi/Sinistra 3,9 (=)
  • Italia Viva 3,0 (-0,1)
  • +Europa 2,5 (=)
  • Italexit 1,6 (=)
  • Unione Popolare 1,3 (+0,1)
  • Noi Moderati NC (XX) calati sotto l’unità

Supermedia coalizioni 2023

  • Centrodestra 44,0 (-1,5)
  • Centrosinistra 26.0 (+0,4)
  • M5S 16,2 (=)
  • Terzo Polo 7,1 (+0,2)
  • Italexit 1,6 (=)
  • Unione popolare 1,3 (+0,1)
  • Altri 3,8 (+0,8)

Sintesi dei dati.

I sondaggi utilizzati sono stati realizzati dagli istituti demoscopici: Demos (data di pubblicazione: 10 febbraio), SWG (5 e 12 febbraio) e Tecnè (3 e 10 febbraio).

Peggior risultato negativo della settimana FdI con -0,5%, poi scendono Lega dello 0,2%, ed Italia Viva dello 0,1%. Detiene il primato di crescita con lo 0,5 segue Azione con lo 0,3 e con lo 0,1 Forza Italia ed Unione popolare. Rimangono stabili M5S, Verdi/Sinistra, +Europa e Italexit.

Quanto alle coalizioni il Centrodestra rimane scende al 44,0 (-1,5) mentre il Centrosinistra sale al 26.0 (+0,4). Il M5S resta al 16,2 (=). Il Terzo Polo (esistente solo sulla carta dei sondaggi: i due partiti sono totalmente separati), sale al 7,1 (+0,2). Italexit resta a 1,6 (=) ed Unione popolare va all’ 1,3 (+0,1) e un +0,8 per gli Altri che vanno al 3,8.

La distanza tra i due principali partiti scende da 19,9 al 18 (-1.9). Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 49,3. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni di 5,3 punti mentre il totale delle opposizioni, cresce al 56 e tiene la maggioranza sotto del 12%.

Le alleanze a destra sono per il momento apparentemente stabili, ma va sempre più marcandosi il divario tra i tre partiti maggiori. Particolarmente tesi i rapporti tra Meloni e Salvini per la scelta dei candidati governatori in cui il secondo è sconfitto ovunque e medita vendetta. Nel centrosinistra il tentativo del campo largo (che cresce ancora e sarebbe vincente, anche se di misura) trova i partiti diversi dal Pd oscillanti ed ondivaghi. Risentono infatti dell’umore dei rispettivi leader,

Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.

Per i dati come per l’analisi relativa mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.

L’astensione che continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi ed è un dato assolutamente sconfortante per la tenuta democratica del Paesema sembra non interessare.

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