Corea del Nord avverte USA e Corea del Sud: “Prezzo alto” per esercitazioni militari
Pyongyang minaccia risposte adeguate mentre le tensioni si intensificano
Rocco Michele Renna
La Corea del Nord ha sollevato un avvertimento serio nei confronti degli Stati Uniti e della Corea del Sud, mettendoli in guardia sul “prezzo alto” che pagheranno per le loro esercitazioni militari annuali congiunte. Il ministero della Difesa di Pyongyang ha lanciato questo chiaro avvertimento mentre le forze americane e sudcoreane hanno iniziato un’esercitazione militare su larga scala, denominata “Freedom Shield”.
Le esercitazioni, della durata di 11 giorni, sono state descritte dal ministero della Difesa nordcoreano come una minaccia di invasione che richiede una risposta adeguata. Tuttavia, non è stato specificato quale forma prenderà questa risposta. In un clima di crescente tensione, l’esercito nordcoreano ha dichiarato la sua intenzione di monitorare da vicino le “azioni avventurose del nemico” e di intraprendere azioni militari per controllare l’instabilità nella penisola coreana.
La Corea del Sud, dal canto suo, ha emesso un avvertimento, esortando a evitare “provocazioni dirette”. Prioritario sarà l’addestramento per affrontare la potenziale minaccia nucleare proveniente dalla Corea del Nord, ha spiegato il governo sudcoreano. Sebbene non siano stati resi noti dettagli precisi riguardo al numero di soldati coinvolti nell’esercitazione, si prevede che l’addestramento coinvolga operazioni su terra, mare e aria, oltre a simulazioni al computer.
Le accuse della Corea del Nord contro gli Stati Uniti e la Corea del Sud riguardo all’utilizzo delle esercitazioni militari come preparazione per un attacco sono diventate un ritornello regolare. Tuttavia, entrambi i Paesi respingono tali affermazioni, insistendo sul fatto che le esercitazioni sono essenzialmente una misura difensiva.
Il confronto tra le Coree continua a mantenere una tensione costante nella regione, con episodi di escalation che sottolineano la fragilità della situazione. Mentre gli sforzi diplomatici per la distensione sono stati fatti nel corso degli anni, la questione rimane delicata e soggetta a repentini cambiamenti.
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