Inps avvia i primi pagamenti per l’assegno d’inclusione
550.000 nuclei familiari beneficiari. I dettagli sulle modalità di erogazione e le scadenze per il ritiro della Carta di inclusione e il pagamento del mese corrente.
Rocco Michele Renna
L’Inps ha annunciato l’avvio dei primi pagamenti dell'”Assegno di Inclusione” (Adi) per i nuclei familiari che hanno presentato domanda con esito positivo e sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale. A partire dal 15 marzo, i beneficiari saranno invitati tramite Sma/Mail a recarsi presso gli uffici postali per il ritiro della Carta di inclusione, con l’accredito del mese corrente.
Per coloro che hanno già ricevuto l’Adi nei mesi precedenti, il pagamento del mese corrente verrà erogato il 27 marzo prossimo, a patto che permangano i requisiti per il diritto all’assegno e che sia stata presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per l’Isee 2024 alla data di elaborazione dei pagamenti. In assenza di una valida Dsu, i pagamenti della mensilità saranno sospesi fino alla presentazione della stessa.
Secondo le stime dell’Inps, i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione risultano essere 550.000. L’Adi è una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, che prevede l’erogazione di un sussidio economico e l’attivazione di un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa per i nuclei familiari in condizioni di disagio.
L’Inps ricorda inoltre che, per poter beneficiare dell’Adi, è necessario presentare la domanda online sul sito dell’Istituto, allegando la Dsu per l’Isee in corso di validità e sottoscrivendo il Patto di Attivazione Digitale, che prevede l’impegno a partecipare alle attività di formazione e ricerca attiva di lavoro proposte dai servizi sociali e per l’impiego.
In caso di variazioni del nucleo familiare o del reddito, i beneficiari sono tenuti a comunicarle tempestivamente all’Inps, per evitare la sospensione o la revoca dell’assegno. L’Istituto invita inoltre i beneficiari a verificare la propria posizione e le scadenze sul sito web dedicato all’Adi o presso i patronati e i Caf convenzionati.
L’avvio dei primi pagamenti dell’Adi rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale, a sostegno delle famiglie in difficoltà economica. L’Inps continuerà a monitorare l’andamento della misura e a fornire assistenza ai beneficiari per garantire l’accesso ai servizi e alle opportunità previste dal progetto personalizzato di inclusione.
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