Il coraggio del dottor Evangelista

Tutto inizia la notte del 12 marzo 2024, un gesto eroico che ha fatto la differenza. La storia di un medico chirurgo in pensione che lavora per una cooperativa di supporto al pronto soccorso dell’ospedale “Augusto Murri” di Fermo, nelle Marche, ha commosso l’Italia

Rocco Michele Renna

La notte del 12 marzo 2024, una ragazza di soli 15 anni si presenta al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo con una febbre alta. Il dottor Evangelista, pur non ravvisando sintomi gravi al momento, decide di dimetterla con cautela. Tuttavia, il medico non riesce a scacciare un presentimento inquietante: potrebbe trattarsi di un’infiammazione midollare, una condizione potenzialmente devastante, se trascurata.

Senza esitazione, la mattina seguente, il dottor Evangelista si reca a casa della paziente per un controllo. I suoi sospetti si rivelano fondati: la ragazza è affetta da un’infiammazione midollare in corso. Grazie al tempestivo intervento del medico, la 15enne viene immediatamente ricoverata e sottoposta alle cure adeguate. La sua vita è salva.

Il gesto del dottor Evangelista è stato definito eroico da molti. Oltre il dovere professionale, è emersa un’umanità straordinaria. La storia ha fatto il giro dei media, con numerosi articoli e servizi televisivi che hanno celebrato il coraggio e la professionalità del medico. Un esempio da seguire per tutti gli operatori sanitari.

Il direttore generale dell’azienda fermana ha elogiato il chirurgo, sottolineando che la sanità è fatta di persone come lui: dedizione, premura e professionalità. Il dottor Evangelista ha dimostrato che la missione di vita di un medico va oltre il semplice compito di curare, abbracciando l’umanità e la responsabilità verso i pazienti.

In un mondo spesso frenetico, storie come quella del dottor Evangelista ci ricordano l’importanza di ascoltare i nostri istinti e agire con tempestività. La sua dedizione ha fatto la differenza tra la vita e la morte per quella giovane paziente, e il suo esempio rimarrà inciso nella memoria di tutti coloro che lavorano nel campo della salute.

La medicina non è solo scienza, ma anche cuore e coraggio. 

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