Elon Musk licenzia anche in Europa
Tesla taglia posti di lavoro nello stabilimento tedesco. Circa 3.000 lavoratori rischiano il posto in Germania mentre Tesla affronta sfide economiche in un mercato turbolento.
Rocco Michele Renna
Il colosso automobilistico Tesla, guidato dal discusso Elon Musk, ha annunciato tagli significativi alla sua forza lavoro anche in Europa. L’attenzione si concentra sullo stabilimento tedesco di Grünheide, dove la casa automobilistica ha avviato la costruzione della sua Gigafactory europea. La notizia, circolata sui media tedeschi, suggerisce che circa 3.000 posti di lavoro potrebbero essere a rischio, rappresentando una parte sostanziale dei 14.000 posti complessivi tagliati globalmente.
Tuttavia, un portavoce del gruppo ha smentito queste cifre, dichiarando che le informazioni non sono accurate. Nonostante ciò, Tesla ha confermato la sua intenzione di ridurre la forza lavoro del 10% a livello globale, sottolineando la necessità di adottare un approccio organizzativo più efficiente e snello per affrontare le sfide future del settore.
Tra i fattori che hanno contribuito a questa decisione vi sono il calo dei ricavi causato dal declino del mercato delle auto elettriche e dalla debolezza delle vendite a livello mondiale. Inoltre, i ritardi nelle consegne nello stabilimento europeo di Grünheide, attribuiti alla crisi nel Mar Rosso, hanno accentuato le difficoltà economiche del gruppo.
La portavoce di Tesla ha ribadito l’importanza di un’organizzazione aziendale efficiente, affermando che tale approccio è fondamentale per il successo futuro dell’azienda. Tuttavia, ha anche assicurato che ogni decisione riguardante i tagli del personale sarà presa nel rispetto delle leggi del lavoro e dei diritti dei dipendenti, coinvolgendo attivamente il comitato aziendale.
Nonostante le smentite ufficiali riguardo al numero esatto dei lavoratori coinvolti, la situazione rimane tesa presso lo stabilimento di Grünheide e tra i dipendenti della Tesla in Europa. Resta da vedere come il gruppo affronterà le sfide economiche e logistiche nel mercato europeo delle auto elettriche e come si evolverà il panorama occupazionale nella Gigafactory di Berlino-Brandeburgo nei prossimi mesi.
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