Ritorna l’inverno: Italia sotto la morsa del freddo e dei temporali
Un “AprilGennaio” di gelo e instabilità atmosferica
Rocco Michele Renna
L’Italia si prepara a vivere un periodo di tempo decisamente invernale, con un’ondata di freddo che, secondo Andrea Garbinato di iLMeteo.it, potrebbe persistere fino al 1° maggio. Le temperature scenderanno sotto la media stagionale e i temporali diventeranno un appuntamento quotidiano.
Giovedì 18 Aprile: Il Nord Italia sarà avvolto dalla pioggia, con precipitazioni più intense su Emilia Romagna, Lombardia e Triveneto. Al Centro, l’instabilità porterà rovesci sparsi, mentre al Sud si prevedono temporali, in particolare sulle regioni peninsulari.
Venerdì 19 Aprile: Il sole splenderà al Nord, ma le nubi aumenteranno nel Nord-Est. Al Centro, il maltempo colpirà Abruzzo e Molise fino al mattino, poi lascerà spazio al sole. Al Sud, il tempo sarà instabile con temporali diffusi fino a metà pomeriggio.
Sabato 20 Aprile: Al Nord, il tempo sarà soleggiato, ma con nubi e locali rovesci al Nord-Est. Al Centro si prevede maltempo, mentre al Sud la giornata inizierà bene per poi peggiorare verso sera.
Le prossime ore vedranno un peggioramento del tempo con precipitazioni da Nord a Sud, più intense sulle regioni centrali e sul Sud peninsulare. Sull’Appennino, la neve fuori stagione oltre i 1200 metri offrirà un paesaggio da fiaba in piena primavera. I temporali saranno più intensi sul versante adriatico e verso il Basso Tirreno. Al Nord-Ovest e in Sicilia, tuttavia, non mancheranno ampie schiarite e periodi asciutti.
Il vento di Maestrale soffierà forte sulla Sardegna e le temperature massime non supereranno i 19°C al Sud, ad eccezione della Sicilia dove si prevedono 23-24°C a Siracusa e Catania. Al Nord, le massime scenderanno a valori simili-invernali, con appena 12°C a Bologna e Venezia.
Il weekend sarà caratterizzato da temperature simil-invernali ben al di sotto della media del periodo, con un secondo impulso freddo dal Nord Europa che porterà fenomeni più diffusi al Centro e nevicate importanti sull’Appennino Centrale oltre i 1000 metri. Anche il settentrione e il settore meridionale vedranno locali temporali, mentre su Sardegna, Sicilia e Nord-Ovest si prevedono ampie schiarite.
Pertanto, le regioni italiane che saranno più colpite dal freddo nei prossimi giorni sono principalmente quelle del Centro e del Sud, in particolare sulle zone appenniniche e sul versante adriatico. Si prevede un netto calo termico con piogge, temporali, nevicate e venti forti a causa di un ampio vortice ciclonico colmo di aria fredda che interessa il Paese. Inoltre, le Alpi e la Val Padana subiranno un brusco crollo delle temperature, con un abbassamento che potrà essere anche di 10/15°C.
Il Nord-Est dell’Italia sarà interessato da temporali e grandine, mentre al Centro-Sud si estenderanno le correnti settentrionali di matrice artica, determinando un incremento dell’instabilità e un vistoso calo termico. Le condizioni di maltempo seguiranno il movimento del nucleo di bassa pressione e si sposteranno anch’esse verso sud, andando ad interessare in special modo la Sardegna e le regioni centro-meridionali tirreniche.
In sintesi, le regioni più colpite dal freddo saranno quelle del Centro e del Sud, con particolare attenzione alle zone montuose e appenniniche, dove si prevedono anche nevicate fuori stagione. Il Nord-Est e le zone alpine vivranno un calo termico significativo, mentre la Sardegna e le regioni tirreniche centro-meridionali saranno interessate da maltempo e da un abbassamento delle temperature.
In conclusione, ci attende un periodo burrascoso con frequenti ‘procelle’. La quiete dello scorso weekend è ormai un lontano ricordo, e il vento e i temporali ci ricorderanno che la primavera italiana spesso mostra il suo volto più freddo e tempestoso.
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