Attentato a Robert Fico
Premier slovacco in condizioni “gravi condizioni, ma stabili”.
La redazione
Il primo ministro slovacco Robert Fico è stato raggiunto a Handlova da tre colpi di arma da fuoco andati a segno. Le sue condizioni, secondo i sanitari che l’hanno operato e hanno lavorato tutta la notte in rianimazione per stabilizzarlo, sono ritenute “stabili, ma gravi”.
Sono stabili ma gravi le condizioni del primo ministro slovacco Robert Fico, colpito da tre colpi di arma da fuoco a Handlova. Aggressore accusato di omicidio premeditato
L’intervento chirurgico a Robert Ficoè durato cinque ore cinque ore.
La direttrice dell’ospedale di Banská Bystrica, Miriam Lapuniková, dove Fico è ricoverato: “Il paziente aveva ferite multiple da arma da fuoco. Le sue condizioni sono stabilizzate, ma molto gravi … Durante la notte i medici sono riusciti a stabilizzare le condizioni del premier” Fico è stato ricoverato dopo l’intervento nel reparto di rianimazione.
Il presidente eletto della Slovacchia, Peter Pellegrini, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha invitato i partiti a sospendere la campagna elettorale per le elezioni europee in programma l’8 giugno.
Matúš Šutaj-Eštok ministro dell’Interno slovacco, ha reso noto che l’autore dell’attacco ha sparato cinque volte a Robert Fico ed è imputato di tentato omcidio volontario. Ha poi aggiunto che “dalle prime sommarie indagini risulta chiaramente una motivazione politica“.
Il presunto attentatore è stato arrestato dalla polizia slovacca: si tratta di Juraj Cintula, un uomo di 71 anni di Levice. Per il ministro degli Interni di tratta di un “lupo solitario”.
“L’ho fatto perché sono in disaccordo con le politiche del governo” avrebbe detto l’arrestato, durante l’interrogatorio della polizia.
Secondo l’emittente televisiva TA3, alcuni testimoni raccontano di aver sentito gridare dalla folla “Robo vieni qui!”, poco prima degli spari.
L’uomo, munito di regolare porto d’armi da trent’anni, ka dichiarato che voleva solo ferire Fico e non ucciderlo, ma l’accusa nei suoi confronti è di omicidio premeditato e rischia l’ergastolo.
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