Da Bari, virologa lancia allarme Covid.
“Ci aspettano le 2-3 settimane più critiche di questo 2020′. Fiumi di macchine verso le mete turistiche”
GP
Il post facebook della docente di virologia:
DITA INCROCIATE E “IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO”…Riposto delle mie riflessioni di 3 mesi fa su #Covid19. Trovo che siano perfettamente attuali. Siamo in #agosto e ci aspettano le 2-3 settimane più critiche di questo incredibile 2020 dopo i durissimi mesi di marzo e aprile. Fiumi di macchine verso le mete turistiche. Le solite della nostra regione (ndr. la Puglia). Le persone hanno però rimosso o dimenticato che per poter godere di qualche giorno di riposo e di mare DEVONO stare attenti e adottare adeguati comportamenti per evitare nuovi focolai di infezione da #SARSCoV2. Il virus circola anche d’estate, nel caso non fosse chiaro abbastanza. E per ogni caso identificato, non è escluso che ve ne siano altri non accertati perché asintomatici. Invece, si fanno feste, anche con gente sconosciuta, si va in discoteca. E anche se all’aperto, ma a 20 cm di distanza, il rischio è altissimo. Ci si riversa in spiaggie cercando di piazzare l’ombrellone il più vicino possibile al mare, incuranti che già ci sono altre persone a mezzo metro. Tanto siamo all’aperto. E mentre si discute e ci si preoccupa di capire se il virus possa essere anche trasmesso con la #viaaerea, a distanza (link sotto), osservo comportamenti assolutamente deplorevoli. E, lasciatemelo dire, anche da parte di personale sanitario. Arrivano amici da fuori e che non vedevamo da tempo e che si fa? Ci si abbraccia e ci si bacia. Poi ci vediamo da me in villa, stasera facciamo un piccola festicciola. Uelà, amico mio? Che si dice a Milano? E intanto… #smacksmack… siamo del sud, non possiamo non salutarci con un vigoroso abbraccio e baci. Magari la mascherina ce la portiamo dietro ma l’abbassiamo per l’occasione. Igiene delle mani e disinfettanti…un ricordo passato. Flaconi presenti all’ingresso di lidi e sui banconi ma il livello è sempre lo stesso. Ma siamo impazziti? Preferisco essere derisa da amici che non vedo da tempo e che mi trovano “cambiata” ed “esagerata” quando aggrotto la fronte e protendo la mano in avanti impedendo l’abbraccio e i baci di default. Non è finita. E che uno possa essere portatore del virus non ce l’ha scritto in fronte. E io ho ancora ben stampate nella mente le scene di marzo e aprile, il deserto delle strade e le sirene notturne. Buona estate, ma ringraziate chi continuerà a lavorare per limitare i danni di questi irragionevoli comportamenti. https://www.nytimes.com/2020/07/30/health/diamond-princess-coronavirus-aerosol.html#click=https://t.co/G1uMEE1pwL
L’Ansa nazionale scrive di “sfogo su facebook della professoressa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio di Epidemiologia molecolare dell’unità operativa di Igiene del Policlinico di Bari, il principale centro pugliese dove vengono processati i tamponi per l’individuazione del Coronavirus.” Con tutto il rispetto per i Colleghi dell’autorevole agenzia di stampa, non mi sembra uno sfogo da fesbucchiano/a. Mi sembra il grido d’allarme, sensato e ragionato, del tecnico della materia che ha ascoltato esterefatto le tesi dei “negazionisti” (chiamateli pure diversamente, se vi piace, ma quello sono), pronti a rappresentare col loro 13% (8° capoverso dell’articolo), ancor più ridotto recentemente, non solo tutti gli italiani vivi e vegeti, ma pure quelli morti (RIP), che la medium di turno ha consultato. Ha sentito, come me, autorevoli scienziati che da tempo si erano preparati al discorsetto, sostenere, per poi smentire, e poi risostenere che il coronavirus ad agosto va in ferie e potete trovarlo solo sui barconi, perchè ha voglia di mare e di andare in crociera. Ironizzo, certo, anche se c’è poco da ironizzare, ma o ci salva l’ironia o di certi comportamenti dovremmo investire i magistrati, i tanti per bene che esistono e fanno il loro dovere, come i medici, i sanitari, le forze dell’ordine i volontari, che in terra o in mare, sono sempre persone stupende, e anche fra le categorie migliori la mela marcia c’è, ma che a stigmatizzarlo sia il solito portatore di una maxi trave nell’occhio, additando la pagliuzza altrui come colpevole di tutto, non è certo una novità. Epperò ora sta davvero toccando un fondo pericoloso quanto dissennato. E le parole del Presidente Sergio Mattarella, in occasione della festa del Ventaglio, cadono in un vuoto morale imbarazzante per il nostro Paese.