Michele Daniele: Non vedo alcuna possibilità di collaborare tra M5S e PD

Il consigliere comunale Daniele, che è certamente un ortodosso del movimento, si mostra estremamente critico nei confronti sia della presente

Il consigliere comunale Daniele, che è certamente un ortodosso del movimento, si mostra estremamente critico nei confronti sia della presente che delle passate amministrazioni a Mola, nessuna esclusa, sia dell’attuale conduzione del Movimento stesso a tutti i livelli.

Dopo aver fatto due chiacchiere dinanzi ad un buon caffè, ricordando vecchi incontri, tanto per scaldare i motori, in attesa di entrare nel vivo dell’intervista sul tema della possibile collaborazione tra Pd e M5S, chiediamo al consigliere Daniele, un suo parere sull’attuale amministrazione comunale di Mola di Bari, di cui è all’opposizione. “Esattamente un disastro” è l’espressione colorita che adopera e aggiunge “nel solco, d’altronde delle precedenti esperienze di governo” e motiva la critica tranciante con “9 atti su 10 sono irregolari”. 

Accenna quindi all’inutilità di segnalare all’amministrazione Colonna (ndr. Questo il nome del Sindaco attuale) le irregolarità. Anche le più evidenti e plateali, vengono difese ad oltranza e si prosegue indifferenti anche al buon senso. Segnala, ad esempio, l’inerzia dell’amministrazione sulla sorte di un gruppo di ville, all’ingresso di Mola, provenendo da Bari, sequestrate da tempo immemorabile ed abbandonate al degrado ed all’abusivismo. Tornando a parlare delle precedenti amministrazioni liquida quella Di Rutigliano (ndr. l’ultima, prima dell’attuale, durata meno di due anni) , definendolo “inesperto, supportato da una maggioranza inesistente (ndr. che si è squagliata come neve al sole, infatti), in guerra permanente con gli uffici, peraltro peggiori sono stati sia Berlen che Di Perna” in particolare Berlen “che diede seguito ad un piano regolatore per 40.000 abitanti, approvato nel 1980 con l’amministrazione Gianfrate, mentre noi molesi siamo 25.000 e tendiamo irreversibilmente alla decrescita”. “Quest’ultimo Sindaco poi, è a mezzo servizio, continuando a fare l’impiegato comunale a Triggiano, in un comune dove la presenza costante del sindaco sarebbe assolutamente indispensabile”.

Ed entriamo quindi nel nucleo centrale dell’intervista chiedendogli come vede l’alleanza Pd-M5S dal livello centrale a quella di sua più stretta competenza, ovvero quello locale. E qui emerge forte e chiara l’essere politico dell’ing. Michele Daniele, un tecnico prestato alla politica. E’ chiaramente un pentastellato ortodosso, fedele al primo convincimento del Movimento: sempre e solo da soli, mai contaminazioni esterne. E’ critico financo nei confronti di Grillo e Casaleggio, ai quali -in particolare al primo- non risparmia espressioni colorite, rei di aver aperto alle contaminazioni dall’esterno. “L’alleanza centrale col Pd: una catastrofe”  e non è certamente più tenero o possibilista a livello locale. Particolarmente interessante la sua tesi di essere all’opposizione di una giunta di destra-sinistra: infatti a fronte di un Giuseppe Colonna sindaco, già segretario particolare dell’ex Sindaco di destra Di Perna, ed al Giovanni Vincesilao, assessore al bilancio, già capogruppo di Fratelli d’Italia, si contrappone un’assessora all’ambiente, gestione dei rifiuti, turismo, cultura ed altro, Lucia Parchitelli, proveniente dal Comune di Noci e voluta, secondo Daniele, dal parlamentare e segretario regionale Pd Marco Lacarra.  Dal Pd avrebbe preso le distanze l’assessore all’urbanistica Nico Berlen, Sindaco e assessore in quota Pd anni addietro.

Devo dire che il suo pragmatismo e la sua durezza nelle critiche mi sembrano positive. rapportate alla realtà locale, anche se poi ha una caduta di tono quando accenna alla necessità per l’opposizione di stringere alleanze e accordi anche con chi non si stima ed ha scheletri nell’armadio al pari della maggioranza. Poi l’ing. Daniele accenna a temi d’economia, ma la sua identità di vedute con Claudio Borghi, m’induce a chiudere frettolosamente: l’originale basta ed avanza.

Ndr Con le interviste ad Enzo Cristino, per i PD, e Michele Daniele, per il M5S, pubblicate contestualmente oggi, ultimo giorno del 2019, termina la mini inchiesta che ci eravamo proposti di promuovere nella base Pd e 5S. I pareri discordi e le contraddizioni emerse sono il segno di un lavoro positivo. Col nuovo anno: pagine nuove e ritorni solo col botto. Intanto da me e da Vito Longo “Buon anno a tutti”.