Israele: il coronavirus favorirebbe il mandato a Benny Gantz
Il Presidente Rivlin gli affiderebbe l’incarico, ma punta contestualmente ad un governo di unità nazionale che includa Netanyahu
La redazione
Netanyahu all’indomani del voto, che abbiamo commentato, forte di una maggioranza relativa, conquistata dal suo partito, esultava e avviava le consultazioni per il nuovo governo. Fatica sprecata. Il suo rivale Nenny Gantz, leader di Blu-Bianco, forte anche dell’alleanza raggiunta con i partiti arabi e Avigdor Lieberman, ha sfiorato i 62 voti necessari per disporre della maggioranza nella Camera unica israeliana. Oggi ne conta 61, essendo venuto meno l’appoggio della deputata Orly Levi-Abekassis del partito Gesher, decisamente contraria ad un accordo con la Lista Araba. A prescindere dal voto in più o in meno il Presidente Ravlin, considerato il momento vorrebbe un governo di unità nazionale e se Benyamin Netanyahu uscisse indenne dal processo che pende a suo carico, per diversi reati tra i quali la corruzione, potrebbe esserci finanche una staffetta tra i due. Intanto il processo che doveva celebrarsi dopodomani (martedì 17) è slittato a fine maggio. Gli avversari dell’ex Premier hanno gridato allo scandalo per il rinvio, parlando apertamente di un uso strumentale dell’epidemia per rinviare il processo. Sembra, comunque, che l’incarico di formare il governo per ora spetti a Ganz. Il resto si vedrà.