Rientro a scuola: ed i genitori?

La scuola, faccia a faccia tra prof. ed alunno, ma cosa ne pensano i genitori? Abbiamo cercato di scoprirlo. Ci saremo riusciti?

Cinzia Montedoro

La scuola riaprirà e le lezioni riprenderanno grazie allo sforzo di tanti attori in campo. Lo ribadisce il Ministero dell’Istruzione ricordando che già dal primo settembre gli Istituti saranno impegnati nel recupero degli apprendimenti.

Countdown all’apertura del nuovo anno scolastico, ricordiamo che,  in Puglia si parte il 24 settembre, dieci giorni dopo la data indicata dalla ministra Lucia Azzolina, poiché la Regione ha voluto tener conto che le elezioni regionali, referentarie e talune amministrative dovrebbero essere svolte il 20 e 21, per chiudere, poi, l’11 giugno 2020.

Essenziale l’alleanza educativa tra scuola e famiglia che ha inciso fortemente sulla resa scolastica degli alunni. Nei mesi del lockdown le famiglie hanno svolto un ruolo fondamentale nel rapporto con la scuola,  ed in alcuni casi, laddove la scuola è venuta a mancare, si sono dovuti sostituire agli insegnanti aiutando e sostenendo i propri ragazzi.

Rientro a scuola: cosa pensano i genitori

Il rientro a scuola, un grande punto interrogativo, tanti i dubbi e i timori dei genitori che alle pagine de lavocenews.it/ hanno voluto affidare le loro opinioni e le loro perplessità:

  • Oggi 26 agosto 2020 in casa la musica è cambiata, l’allegria per  un attimo è stata messa da parte: perché? Tra un mese suonerà la campanella, accantonato  il gioco mattutino e preso la penna in mano per dare spazio a ripetizioni, compiti ed esercitazioni di scrittura. Tanti i miei dubbi e timori: come sarà il nuovo anno scolastico? Ogni alunno ha ben presente ciò che abbiamo passato, e le misure di prevenzione da prendere, ma quanto saranno in grado di attuarle fino in fondo? Fino a quanto riusciranno a tenere la mascherina? cosa ne sarà se mia figlia avrà la febbre e tutti per paura inizieranno a indicarla come responsabile di quel che potrà succedere? Come si sentirà?come affronterà la situazione? Ecome farà la scuola ad evitare tutto questo? Quanto sarà di  disturbo la mascherina per quei bambini col viso minuto, nella lettura e nella scrittura? Mille sono le domande che passano nella mente a noi genitori, domande senza risposte certe, risposte che nessuno può dare, neanche chi ha dato le direttive per l’apertura in sicurezza della scuola! Non posso fare altro che aspettare, andare avanti, far rientrare Gabriella in aula con meno preoccupazioni possibili come se nulla fosse cambiato, così da non spaventarla! La paura che i bambini assorbono dai genitori è più brutta di qualsiasi altra loro paura, Se vedono noi sereni, lo saranno anche loro! Incrociamo le dita e aspettiamo la nuova campanella e che ce la mandi buona!
  • Eccoci pronti cari alunni, sta per iniziare un nuovo anno scolastico vi auguro di viverlo al meglio! Questo auguro ai nostri figli ma nel mio cuore di mamma so che non è cosi. La paura e l’ansia la fanno da padrona, vorrei tanto riavere una scuola “vecchio stile”, dove c’e la sveglia che suona la mattina, il profumo del latte e nesquik, i ritardi, le corse…. questa è la scuola che rivorrei per i miei figli. La scuola in presenza, quella che ti fa battere il cuore forte pur con la mascherina, magari colorata, con un sorriso stampato, un bacio disegnato, ma con il sorriso negli occhi, senza più paure ma con la consapevolezza di convivere con il virus!!! Carissimi figli, carissimi alunni vi auguro buon anno scolastico. Il nostro futuro siete voi! Siate prudenti e attenti e, mi raccomando, TUTTO ANDRA’ BENE!!!PROPRIO COME CI AVETE INSEGNATO VOI!
  • Manca un mese esatto alla riapertura delle scuole. Purtroppo non c’è serenità nel mio cuore, nè tanto meno la gioia nel preparare tutto ciò che servirà! Il grembiule, lo zaino, i libri con i loro odore di nuovo, che sin da piccola adoravo. Si sentiva proprio nell’aria l’arrivo del nuovo anno scolastico, la voglia e la gioia di riabbracciare i compagni, le maestre, raccontandosi con i sorrisi le vacanze trascorse, ma tutto ciò non lo vedo in mia figlia, che mi chiede come sarà tornare a scuola? Ha capito che sarà diversa da come l’ha lasciata, nonostante cerchi di farla sentire  quanto più serena possibile sa che ci saranno regole diverse. Mi preoccupa la mascherina che nasconderà l’espressioni del viso dei compagni e delle maestre, e che sicuramente sarà difficile da sopportare, il contatto mancherà,  la tensione che ci accompagnerà, perché come tutti gli autunni/inverni, capita di ammalarsi. Ma quest’ anno preghiamo affinché non avvenga. Chissà cosa ci aspetta? Una didattica a distanza sempre dietro l’angolo con quarantena annessa? Non ho soluzioni purtroppo, ma voglio armarmi di ottimismo!

Non ci resta che aprire le porte della fiducia: nell’istituzione scolastica e nei genitori, collaborare affinché questo nuovo anno venga affrontato con normalità e naturalezza, sempre con responsabilità da parte di tutti.

La redazione de lavocenews.it/ ringrazia per la loro testimonianza le mamme: Isa Sciancalepore, Isabella Siberiani e Rosa Brescia.

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