Vito Camardella
La notra iniziativa Un artista al giorno ci porta oggi al M.ro Vito Camardella. Personaggio eclettico, si occupa di tante cose. Nella sua pittura i soggetti sono mutevoli dalla natura agli uomini, alle loro sofferenze, all’ironia pura. Lo capirete guardando bene le sue tele.
Maria Catalano Fiore
L’Arte va guardata, non vista…non ammirata e basta. Guardare significa entrare nel suo essere, comprenderne il soggetto, lo stato d’animo di chi dipinge, quello che ha provato e che ha cercato di trasmettere attraverso la sua tela.
Ovviamente, nello spazio della pagina di una rivista si devono calibrare le parole e fare una selezione tra le opere. Questo uccellino mi ha colpito sia per la tecnica che per la sua immagine solitaria, e poi per l’amore che Vito Camardella ha per queste bestiole. Ancora una volta va oltre ciò che vede, esprime ciò che sente, ma lo fa anche con le figure umane
Questo”Bimbo”si lascia alle spalle l’enorme sofferenza di un campo di concentramento. La situazione assurda della Shoah che ha ispirato a Vito anche dei versi, molto toccanti. Un’opera giustamente pluripremiata. Il bambino Si lascia alle spalle una cosa orrenda per cercare di rivivere, ha solo una valigetta di cartone e un orsetto a cui si aggrappa come ad una nuova vita o come a voler ricucire quella che gli è stata strappata in modo così violento. Lascio a Vito ulteriori commenti…se crede possiamo pubblicare anche i versi.
Questo dipinto è stato eseguito nel 2018 nel corso di una estemporanea ad Alberobello. Vito Camardella lascia perdere le visioni degli ormai scontati trulli (almeno per noi pugliesi) e focalizza la sua attenzione su un vecchio artigiano che ancora usa il mazzuolo e il martello per creare le sue piccole opere da vendere ai turisti. Ha un volto stanco di una vita onorevole ma che sicuramente non gli ha fatto mancare gioie e dolori. Fa ancora il suo lavoro, sulla soglia di casa per guadagnarsi da vivere. Quanta dignità ed orgoglio in questa figura! Mi dispiace immaginarlo alle prese con la recente e non smaltita Pandemia, con le restrizioni, con il non poter eseguire il suo lavoro ne guadagnare, un minimo, in quella sua botteguccia.
Ecco il messaggio “intellettuale” di Vito Camardella, la tela è del 2018, si ma se succedesse qualcosa a questo vecchio, che ne sarebbe di lui, delle sue piccole opere e dei suoi strumenti? Speriamo che qualcuno lo abbia aiutato, il supporto di una famiglia, figli, nipoti, economico….Quanti piccoli artigiani hanno ormai smesso di lavorare, oberati di tasse e bollette impagabili? Ecco uno dei regali che il Covid 19 ci ha lasciato e speriamo bene…..
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