Liquore di Prugnolo
Le nostre nonne e mamme hanno sempre prodotto liquori in casa, a cominciare dal famoso “rosolio” servito nelle grandi occasioni in bicchieri minuscoli. Ci possiamo provare…..
Nonna Camilla
Buona domenica a tutti, fate ancora i liquori in casa? Limoncello, nocino ecc…. se Si questa è un’ottima ricetta tramandata da un centinaio d’anni.
Il Liquore di Prugnolo selvatico, facilissimo sia da trovare che da coltivare. Per lo più usato in campo erboristico-alimentare o farmaceutico, ottimo per fare un buon liquore. Molti amari, tipo Fernet lo hanno tra le loro erbe componenti.
Un liquore molto diffuso nella zona di Piacenza. Una variante è proposta anche nelle Marche dove è chiamato “Lacrime di Spino nero”. Da parecchi anni diffuso, con successo, anche in diversi agriturismo della Basilicata.
Questa ricetta infatti proviene da uno di questi: Agriturismo “Costa San Barnardo”, Vaglio Basilicata (Pz).
Ingredienti: 1 litro di Alcool a 95°, 1/2 litro d’acqua,400 gr. di zucchero (o qualcosa in più se lo volete dolce), 500gr. di bacche di prugnolo, 5 chiodi di garofano e un bastoncino di cannella.
Procedimento: Lavate e asciugate i frutti, metteteli in un grosso barattolo di vetro, con chiusura, in infusione con l’Alcool e le spezie. lasciate macerare per circa 40 giorni al buio. Quindi preparate uno sciroppo facendo bollire lo zucchero in mezzo litro d’acqua.Poi unite il tutto e rigirate ogni due giorni per qualche altro giorno. Dopo questo trattamento filtrate il tutto affinchè il liquore sia limpido.
Lasciate invecchiare un altro mesetto e poi gustatevi questo nettare dopo pranzo, con un brindisi dedicato a nonna Camilla.
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