Usa: Biden mette alle corde Trump.
Lo sfidante accusa il tycoon di aver mentito agli americani sul Covid-19. Trump accusa il colpo e si difende “l’ho fatto per non seminare il panico”. Ma giurava ed esibiva la Bibbia.
GP
Non sono un’esperto di politica e costumi americani, ma alcune nozioni di base non mi mancano. In America mentire sotto giuramento, e quindi essere spergiuri dinanzi ad un giudice, come dinanzi ad una commissione d’inchiesta parlamentare, è considerato tra i maggiori misfatti che può compiere un politico. Nessuno della mia generazione -ma anche tra quelli parecchio più giovani- dimentica che Bill Clinton fu costretto a dimettersi ed ebbe la carriera stroncata per aver mentito al Congresso su presunti rapporti “impropri” con una stagista della Casa Bianca. Certo Trump non ha mentito di fonte al congresso o ad un giudice federale o di contea, e quando invitato a presentarsi dinanzi ad organismi parlamentari ha sempre opposto impedimenti di qualche genere per evitare di dover confermare sotto giuramento le sue quotidiane menzogne e spubblicarsi, per sua stessa ammissione di fronte al popolo americano.
Trump, è quello che in Italia è stato definito “un cazzaro”, cioè uno che spara a raffica cose non vere, senza neanche preoccuparsi più di tanto della loro credibilità. Conta su un elettorato, da un canto pressoché analfabeta che ragiona solo con la pancia e con la tasca, dall’altro su quell’altro per nulla ingenuo, ma convinto che dire falsità al popolo sia la quinta essenza dell’arte di governare ed essere ambigui “roba da Oscar”: non condannare mai i poliziotti assassini e razzisti, difenderli con la scusa dell’ordine e della legalità, ma quale? Se loro stessi l’hanno violata nel modo più grave possibile? Trump è anche uno che non si difende mai, la sua tecnica elettorale e di costante ricerca del consenso è attaccare, attaccare, attaccare sempre e comunque. Al suo elettorato piace il nemico, il wrestling, e quando non lo vede in televisione o dal vivo a bordo ring, lo vuole nella politica e nel mondo reale. Non è un caso che, scoperto da un sondaggio che il 70% degli americani è quanto meno non favorevole, se non proprio ostile alla Cina si sia fiondato in attacchi un giorno sì e l’altro pure al leader cinese Xi Jinping, reo di tutte le falsità inventabili, come quella del virus creato in laboratorio, ben sapendo che è un virus di origine animale. Non è che il regime cinese non abbia difetti e limiti e la vicenda di Hong-Kong ne ha messo in evidenza solo alcuni e già bastano ed avanzano, ma accusare di cose inventate è solo una porcata, purtroppo in auge anche tra politici di casa nostra.
Ora per la prima volta Trump mostra la paura. E la mostra arroccandosi in difesa, cosa che gli riesce malissimo. Paura perchè? Carl Bernstein, il giornalista che con Bob Woodward smascherò lo scandalo Watergate, accusa apertamente Donald Trump, dopo le rivelazioni del suo collega sul fatto che il presidente conosceva da inizio febbraio la pericolosità mortale del virus: “Lo ascoltiamo insabbiare questa grave emergenza nazionale. Questo è uno dei più grandi crimini presidenziali di sempre, forse è il più grande crimine presidenziale, e abbiamo la pistola fumante della registrazione di un presidente che lo commette“, ha detto alla Cnn.
Trump sta sotto di oltre dieci punti, con l’economia in caduta libera, la pandemia fuori controllo e le gravi menzogne svelate. Cadrà prossimamente ancora di più e la politica di aggressione dei poveri e delle comunità etniche non paga, anzi, ma è troppo tardi per tornare indietro. Già non può recarsi all’estero senza il rischio di essere arrestato e condotto dinanzi ad un tribunale internazionale. Se non ridiventa Presidente con tutto quel che ha combinato e sta combinando le porte delle stesse carceri americane potrebbero spalancarsi per accoglierlo. Altro segnale di incertezza: per la prima volta appoggia l’odiata Merkel e chiede all’amico Putin spiegazioni pena le sanzioni anche dell’america sull’esempio europeo.
Decisamente non è un bel momento per gli americani. che hanno già visto giorni addietro a chi e a cosa è servito il muro di Trump.
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Questa volta sa