Da Myra a Bari

Nello spirito di San Nicola una serata arricchita da cultura e balli russi e turchi in una bella cornice aperta!

Maria Catalano Fiore

Titolo completo della manifestazione: “Da San Nicola….a San Nicola e oltre da Myra a Bari” organizzata, nella serata di ieri, dalla rete civica Quartieri Carrassi, San Pasquale e Mungivacca di Bari. Una bella serata tra cultura e tradizioni presso “Le Sete”.

Già questa location con ampio parco, appare storica per il suo stesso nome “Le Sete”. le Sete in lingua barese, è un vocabolo di origine ottomana che significa Melagrana (frutto del melograno) a Bari molto diffuso.

In effetti aprendo una Melagrana abbiamo tanti gustosi chicchi succulenti, avvolti, uno per uno, da un velo setoso.Quindi questo termine dialettale sarebbe invece quello più giusto per indicare questo frutto. Alberi di Melograni fiancheggiano l’ingresso e tutta l’area parcheggio della struttura, misti ad olivi. Un bel posto appartato e silenzioso per un B&B, molto carino e gestito con rara gentilezza.

Comitato di accoglienza da parte del gruppo di ragazze russe, ass.Raduga

Facile spiegare questa presenza/condivisione: San Nicola è un Santo senza frontiere, venerato in tutto il mondo, nato in Turchia, Santo Patrono di tutta la Russia, Bari, oltre alla Basilica è anche territorio sacro russo. Lo testimonia la presenza della Chiesa Russa, che sorge su terreni acquistati dallo zar Nicola II e retta da Popi Ortodossi che gestiscono anche un seminario di giovani promesse.

La “Chiesa Russa” di Bari, proprio nel quartiere Carrassi

A condurre magistralmente questo incontro con relative spiegazioni tra cattolicesimo ed arianesimo/ortodossia è stato il Prof. Nicola Cutino. In effetti, è storicamente provato che San Nicola, allora vescovo di Myra, sempre in Turchia, era presente al Concilio di Nicea, del 315 d.C, e che più volte si scontrò verbalmente ed oltre, proprio con Ario e i suoi seguaci.

Questa bella conversazione è stata inframmezzata da letture del regista Pino Cacace e, soprattutto dalle letture di poesie in vernacolo, tratte dalla sua opera “La Leggènde de Santa Necòle” Storie, vite e meràgue de Santa Necòle de Bare chentate alla barèse e scritte d Vlase.

Un altro meraviglioso gruppo di ragazze turche, baresi di adozione, ha intervallato con gli altri due la serata, le ArtiDea. bravissime.

I tre protagonisti, da sinistra Biagio Loconte, Prof Nicola Cutino, regista Pino Cacace , organizzazione di Anna Vitale e Donatella Majellaro
Ancora un momento di danza tradizionale russa

Oltre al gruppo russo Raduga e al turco ArtiDea, un altro gruppo Gipsy il Nefertiti ha chiuso la parte stocico/confidenziale.

Il gruppo Zuleika

La serata e’ stata allietata in seguito dal gruppo del Sud Zuleika, con musiche e canti dal vivo della nostra tradizione dalla Pizzica alla tarantella, tutti gli astanti sono stati invitati a partecipare. Una bella serata!

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