Sette arresti a Bari
Truffa e prostituzione le principali imputazioni.
La Redazione
Carabinieri, Polizia stradale e Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad una misura cautelare disposta dalla magistratura nei confronti di 13 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alle truffe assicurative, riciclaggio, autoriciclaggio e sfruttamento della prostituzione.
Due sono stati associati alle carceri, cinque ai domiciliari fra i quali l’avvocato Michael Gisonda, Gli indagati sono in tutto 27 tra i quali 5 avvocati. Con l’arresto è scattato anche il sequestro di beni per 80mila euro nei confronti di un 37enne che risulta essere il principale indiziato.
La Guardia di Finanza di Bari, la Polizia stradale e i Carabinieri hanno eseguito una misura cautelare disposta dalla magistratura nei confronti di 13 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alle truffe assicurative, allo sfruttamento della prostituzione, al riciclaggio e all’autoriciclaggio. Sette persone sono state arrestate: due sono finite in carcere; altre 5 sono agli arresti domiciliari. Nell’inchiesta sono indagate complessivamente 27 persone, tra le quali gli avvocati sono cinque.
Contestualmente agli arresti, è scattato anche il sequestro di beni per 80mila euro nei confronti del principale indagato, il 37enne Michele Leonetti.
Leggendo attentamente tra i capi d’accusa, il quadro accusatorio dettagliatamente ha accertato frodi alle compagnie assicurative, attraverso la denuncia di falsi incidenti stradali, inesistenti o con dinamica modificata, e l’utilizzo di falsa documentazione sanitaria rilasciata sia da medici privati, che ospedalieri, “reclutando e addestrando” altresì, falsi testimoni. C’è anche l’accusa di aver fatto sfruttato e fatto prostituire tredici ragazze. Spacciavano le prestazioni sessuali per “massaggi” effettuati all’interno di immobili nella disponibilità del Leonetti, uno dei due arrestati finiti in carcere.
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