Papa Francesco e le #unionicivili tra omosessuali

Battuta da pochi minuti una notizia destinata a divenire presto virale.

GP

Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto ad una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo”

E’ la sintesi di un discorso del Papa tratto da un documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma e reso noto da euronews. Evidenziati anche altri momenti significativi della proiezione del film “Francesco”

Molto più completa la dichiarazione di Papa Francesco in proposito alla giornalista Valentina Alazraki, che è stata trasmessa oggi dall’emittente messicana Televisa.

Le domande della Collega Alazraki hanno spaziato dal femminicidio, alle migrazioni, con particolare riferimento al muro voluto da Trump tra Stati Uniti e Messico, dalla Cina, al traffico di droga, dagli abusi su minori da parte di personalità del clero, all’omosessualità.

Le dichiarazioni di Papa Francesco in tema di omosessualità, estrapolate fedelmente dalla citata intervista sono quelle certamente destinate a far più parlare di se.

Se ci convincessimo che sono figli di Dio, la cosa cambierebbe abbastanza. Mi hanno fatto una domanda durante il volo — dopo mi sono arrabbiato, mi sono arrabbiato perché un giornale l’ha riportata — sull’integrazione familiare delle persone con orientamento omosessuale. Io ho detto: le persone omosessuali hanno diritto a stare nella famiglia, le persone con un orientamento omosessuale hanno diritto a stare nella famiglia e i genitori hanno diritto a riconoscere quel figlio come omosessuale, quella figlia come omosessuale, non si può scacciare dalla famiglia nessuno né rendergli la vita impossibile. Un’altra cosa che ho detto è: quando si vede qualche segno nei ragazzi che stanno crescendo bisogna mandarli, avrei dovuto dire da un professionista, e invece mi è uscito psichiatra. Titolo di quel giornale: “Il Papa manda gli omosessuali dallo psichiatra”. Non è vero! Mi hanno fatto un’altra volta la stessa domanda e ho ripetuto: sono figli di Dio, hanno diritto a una famiglia, e basta. E ho spiegato: mi sono sbagliato a usare quella parola, ma volevo dire questo. Quando notate qualcosa di strano, no, non di strano, qualcosa che è fuori dal comune, non prendete quella parolina per annullare il contesto. Quello che dice è: ha diritto a una famiglia. E questo non vuol dire approvare gli atti omosessuali, tutt’altro.” Ha poi aggiunto, sollecitato dalle domande della Collega:

Sì, ho fatto dichiarazioni come questa della famiglia per andare avanti. La dottrina è la stessa, quella dei divorziati è stata riadattata, in linea però con Amoris laetitia, nel capitolo ottavo, che è recuperare la dottrina di San Tommaso, non la casistica.

Si è poi autodefinito: ” Sono conservatore“, aggiungendo, in conclusione: “La grazia dello Spirito Santo esiste, certo. Io ho sempre difeso la dottrina. Ed è curioso, nella legge sul matrimonio omosessuale… è un’incongruenza parlare di matrimonio omosessuale“.

Permettetemi di aggiungere che sono certamente parole destinate a dividere profondamente la chiesa cattolica, suscitando l’ira dei reazionari e scaldando i cuori dei progressisti. Papa Francesco ama e predica la povertà, come il Nazareno. Non dimentichiamo mai che di se stesso disse: “Non sono venuto per unire ma per dividere”.

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