Gnummareddi, turcineddi o mboti, gnimiridd…. tammaccedde se lucani, di maiale.

Tanti nomi per un gomitolo di bontà, attorcigliato a regola d’arte.

Nonna Camilla

Da San Martino in poi tornano ad accendersi i fuochi, i camini, si preparano gli arrosti, spesso di questa favolosi gomitoli di bontà. Si, si fanno anche per sfizio o per i turisti, ma in estate è difficile conservare frattaglie e budellini, mentre dall’autunno in poi si possono mettere più frequentemente sulla brace.

Eccoli pronti al fatale sacrificio

I turcineddi, o gnimiridd o come volete chiamarli, sono degli involtini di carne e frattaglie di agnello attorcigliati a mò di gomitolo, con le budella, dell’animale, ovviamente ben lavate e sterilizzate. Sono comuni nel sud, usando carni di tipo diverso.

O si amano, o si odiano, non c’è via di mezzo, però se li ami, non potrai a meno di metterli sulla griglia appena possibile. Spesso si fanno in casa, ma anche in macelleria se ne trovano di ottimi e igienicamente perfetti e controllati.

Che spettacolo e che odore!

Sono sempre stati considerati una prelibatezza del cibo locale, noti sino dall’antichità, e apprezzati anche dai turisti, spesso sono il piatto forte delle sagre di paese insieme a salsicce di mille tipi.

Un cibo da strada sicuramente, celebrato anche in una scena del film “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo. Nel viaggio a piedi da Maratea a Scanzano Ionico, uno dei protagonisti, intenzionato ed evitare i ristoranti locali, si lascia catturare dal profumo degli gnummariddi che cuociono sulla griglia. Alla fine cede e si lascia andare ai piaceri del palato. E come dargli torto?

Eccoli pronti, belli bruciacchiati, per cuocerli non servono oli o grassi, la loro carne li emana da sola.

Sono senz’altro buoni, anche se fatti con parti meno nobili dell’animale, e stanno entrando sempre più nel “Menù da strada” buono, a prezzo contenuto e composto da elementi genuini.

Ecco un bel Kit da asporto.

Si stanno diffondendo anche nel nord, ad esempio offrendo il Kit Pugliese d’asporto, una bella fetta di pane casereccio, gli gnimmiriddi arrosto e anche una bottiglietta di vivo pugliese DOP. Hanno avuto una idea geniale. garantito da nonna Camilla!

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