La cultura non paga….però….

Babbo Natale pensaci tu………ti prometto che sarò più buona…..

Maria Catalano Fiore

Vi voglio raccontare quello che sta succedendo a me ed alla povera antologia che avevamo progettato con tanto entusiasmo.

Durante l’ultimo evento espositivo che siamo riusciti a fare, a metà ottobre: “L’Arte riprende il colore”, con tanta speranza…. insieme alle opere esposte abbiamo avuto anche fotografi e poeti che in una serata hanno declamato le proprie poesie, tutte molto belle. Il giorno dopo mi è venuta l’idea che tutte queste belle parole sarebbero rimaste fluttuanti nell’aria, un vero spreco. Si poteva, invece, realizzare una libera “Antologia Creativa” sulle cui pagine fermare questi versi poetici. Prima di lanciare l’idea ho chiesto ad alcuni editori/amici un preventivo. Il più fattibile e con un buon rapporto tra costo e prodotto era quello del mio amico editore d’Arte di Lecce. Fatti due conti, la cifra da suddividerci, anche io ho inserito un mio lavoro, era fattibile. Ne abbiamo parlato fra di noi, ok procediamo.

Siamo in 35 circa ognuno ha fornito il materiale. Io ho fatto una prima scrematura ed una impaginazione tipo, poi trasmesso al grafico che di volta in volta ci ha fatto esaminare le bozze. Benissimo, tranne qualche intoppo di foto e sulle trascrizioni, non facili dei vari dialetti, tutto più o meno nei tempi. Poi però è intervenuto il Covid e le restrizioni lavorative…Comunque subito dopo l’Immacolata era tutto pronto. Impacchettato e pronto per la spedizione.

Non si sono più potute fare spedizioni individuali, tra provincie diverse e regioni l’iter era molto farraginoso, pazienza, spedizione a casa mia poi in qualche modo il recupero dei libri da parte dei partecipanti, ad alcuni andranno spedite direttamente da me.

Il giorno 16 6 colli contenenti 500 antologie erano a Bari presso la sede della Ditta di trasporti. L’editore mi ha dato gli estremi della ditta e il codice corrispondente alla spedizione. Bene, chiamo la ditta per avere notizie “Signora non si preoccupi la merce è già su uno dei nostri furgoni, sono 6 colli per un totale di 97.5 kilogrammi.

Il 17 mattino, giovedì, tramite il mio Pc ed il codice, di riferimento, ho cominciato un monitoraggio: Infatti mi dava questa merce in transito. Ho cominciato ad aspettare, orario di consegna 8,30-12,30 14,30- 18,30, controllavo….merce in transito.

Il gg. 18 venerdì idem, cominciavo a preoccuparmi, ma il monitoraggio mi dava merce in consegna, per tutta la giornata. Ho verificato, in straordinario, consegnavano anche il sabato dalle 8,30 alle 14,30.

sabato 19, aspettavo e monitoravo….merce in consegna….

20 Domenica amen….

21 lunedì sarà la volta buona…..richiamo “signora non si preoccupi è sempre sul furgone”…Grazie questo l’ho capito. poi ho perso le staffe.

22 martedì mi sono attaccata al pc, al telefono ecc…la sede di Bari non risponde più non accetta più ordini, Buone feste alla gentile clientela.Ho chiamato la sede di Milano dove, dopo numerosi tentativi, spinga l’1 per sapere della sua merce……in consegna! poi il 2 per informazioni, registrate, spinga 3,4…insomma sono riuscita a parlate con un impiegato: “Signora lei conosce l’ultimo Dpcm del presidente Conte? Di quale giorno? Il presidente ne emana 2, 3 e più al giorno…. “Certo l’ultimo Dpcm sui trasporti in questo periodo sancisce 1) Innanzi tutto devono avere priorità di consegna le merci deteriorabili, (mi pare giusto) 2) le forniture per negozi e i regali di Natale da ultimo, a seconda della disponibilità Libri ecc….

Mio caro Signore, o presidente Conte, non le viene in mente che, per pura disgrazia, qualcuno ha deciso di regalare un libro per Natale?

In più la vostra ditta mi sta causando un danno materiale per la mancata consegna e un danno di immagine poiché, agli occhi della gente risulterò una persona poco affidabile, cosa che non sono. Se prendo in carico qualcosa da realizzare io vado sino in fondo lavorando notte e giorno, ma tutto il mio lavoro, nonché quello del grafico e della tipografia(pure ad orario ridotto) sarà vano. Risposta laconica: “Signora proprio a Natale devono leggere, generalmente si mangia, si fa la tombola ecc….” Arrivederci e grazie.

Inviato messaggio all’editore, che si serve di questa ditta spesso per spedizioni in Italia e all’estero…..Al poveretto non restava che minacciarli di far arrivare quei 6 benedetti colli a casa mia domani, non c’è motivo di portarli in giro per la città, forse era meglio ritirarli in sede. Se domani i colli non saranno qui da me, si servirà di altre ditte per le sue spedizioni.

In tutta la faccenda mi ha gelato il tono laconico di tutti sul fatto di regalare un libro e soprattutto di leggerlo, ma siamo davvero cosi ignoranti? In una fase di regresso culturale preoccupante?

Scusate lo sfogo, ma rifletteteci, capisco la priorità dei beni deteriorabili, ma un minimo di rispetto per chi ha pagato, abbastanza caro questo trasporto, e per sciagura ancora legge.

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