La Befana

eE Magi o befana comunque Epifania e comunque ci vuole la calza!…..o almeno gli auguri

Maria Catalano Fiore

versi di Giuseppe Surico

foto Antonio Catacchio

La Befana è il sogno di ogni bambino, si Natale….ma la Befana è diversa, e poi….fino a qualche decennio fa da noi si usava fare regali solo alla Befana, anche se in tutta l’Europa, anche in Sicilia, i regali li portavano Santa Lucia o San Nicola/Babbo Natale, da noi li portava solo la Befana, quindi non esisteva una festa più anelata. Giuseppe ha espresso un suo ricordo….

LA BEFANA

La solita scusa/ solita frase!

La sera del cinque / mia madre diceva:

“Miei belli bambini / andate dalla nonna/ la mamma ha da fare!

Dopo un’ora/eccola arrivare/ chiedeva alla nonna

se avevamo fato i bravi,

altrimenti la Befana/avrebbe portato carboni!

Era il tormento/ di quei giorni,/noi tutti attenti/ e molto ubbidienti.

Arrivava la sera/il sonno tardava

ansiosi volevamo aspettare/ questa vecchietta/tanto decantata

sin dai tempi dell’asilo/e sui testi di scuola.

Volevo tanto sapere/perché veniva di notte

con le scarpe tutte rotte.

Se portava regali/non poteva essere povera

un paio di scarpe/ se le poteva comprare.

Tutti a dormire/il sonno era più forte/le calze appese al filo,

erano quelle del nonno/fatte ai ferri dalla nonna.

La mattina seguente/mezzi assonnati, c’era chi gridava di gioia,

qualcuno piangeva /per il regalo poco gradito.

Non riusciva a capre che/pur facendo il bravo,

era stato tradito dalla Befana!

Giuseppe Surico.

Una bella Befana, che viene dal mare, ce la regala Antonio Catacchio.

La Befana è una leggenda tutta italiana che narra come i Magi, non trovando la strada per Gerusalemme, chiesero informazioni ad una vecchia signora. La donna, un po’ scorbutica indicò loro il cammino, ma si rifiutò di accompagnarli nel lungo viaggio. Però poi si pentì. Riempì un cesto di dolci e bussava ad ogni porta, lasciando qualcosa, nella speranza d’incontrare Gesù. E cosi fa da millenni…..

L’usanza persiste poiché rappresenta nella cultura popolare, la separazione tra il bene ed il male, tra bambini Buoni e quelli cattivi.

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