In Cina molto peggio di quanto affermato ieri.
In Cina scoperti almeno tre focolai seri in altrettanti centri. Ventiduemilioni di residenti verso il lockdown, Notizie anche da Usa, Gran Bretagna, Portogallo, Russia,, Malaysia, Nuova Zelanda e Sud Africa.
GP
Ieri la notizia di un focolaio a Pechino di Covid che avrebbe costretto al lockdown, ma nelle ultime 24 ore la situazione dell’epidemia in Cina è peggiorata oltre qualsiasi previsione drammatica. Sono tre i centri, che la Cina, nonostante la nota prudenza ed avarizia d’informazioni, definisce veri e propri focolai. Uno nella provincia di Hebei, uno a Pekino ed il terzo nella provincia settentrionale di Heilongjiang. Ormai è certo che il virus ha ripreso a correre e diffondersi molto rapidamente, in città molto più grandi di Wuhan ed il pericolo di diffusione del contagio porta a decisioni drastiche di contenimento.
In Cina è stata avviata l’ispezione della Commissione scientifica dell’Oms, che ha registrato un brutto incidente iniziale sui visti e permessi di accesso al Paese per gli scienziati. Fabian Leendertz, epidemiologo del Robert Koch Institut, che arriverà nel Paese giovedì assieme ad altri novi scienziati, in una intervista rilasciata al Guardian ha chiesto ai media di moderare i toni e non inseguire il sensazionalismo nella loro missione: “ Non si tratta di individuare la Cina come colpevole. Si tratta di ridurre il rischio. E i media potrebbero aiutarci evitando di accusare in stile Trump. Il nostro lavoro non è politico“.
Ed a proposito di Stati Uniti dai dati della Johns Hopkins University, i più attendibili degli Usa si registrabo oltre 200mila casi di coronavirus al giorno negli ultimi sette giorni. La Cnn diffonde quel dato e conferma che dall’inizio della pandemia nel Paese si contano 22.613.310 infezioni e 376.060 morti.
E sempre dalla Johns Hopkins University arrivano i dati del Regno Unito dove i morti a causa del Covid-19 nel Paese sono finora 82.096 a fronte di un totale di 3.127.639 casi. Secondo un’elaborazione dei dati dell’Ons, equivalente britannica dell’Istat, i morti censiti nel 2020 sarebbero 697.000 e solo poco più di 80mila sono stati dalla Sanità britannica ricondotti al Covid e a sue complicanze. Non sono pochi quelli che insinuano una enorme sottostima dei decessi da virus, finalizzata a stendere un velo pietoso sulla politica inglese di contenimento che inizialmente ha proteso verso un’immunità di gregge favorendo il contagio, anzichè avvarsarlo. Si sa, col tempo spesso si dimentica ma Jonshon che incitava a contagiarsi, mentre Trump invitava a bere candeggina, saranno ricordi indelebili.
Dal Portogallo arriva la notizia che è risultato positivo il Presidente Marcelo Rebelo de Sousa. Asintomatico si è isolato nella residenza presidenziale a Lisbona.
In Russia nelle ultime 24 ore sono stati accertati 22.934 nuovi casi di Covid-19 e 531 persone sono morte a causa della malattia. I centri più pericolosi: Mosca e San Pietroburgo.
Il re della Malaysia, il Sultano Abdullah Sultan Ahmad Shah, ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese causa Covid.
La Nuova Zelanda ha deciso che chiederà ai viaggiatori provenienti dalla maggior parte dei paesi del mondo un test del coronavirus in cui risultano negativi prima di partire.
In Sudafrica il presidente Cyril Ramaphosa ha annunciato la chiusura dei confini di terra fino al 15 febbraio.
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