Il Copasir ed i pescatori in Libia
Chieste audizioni di Conte, Di Maio, Renzi e Casalimo sui pescatori sequestrati dai libici e la visita di Barr in Italia.
GP
Il Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che ha il compito di vigilare sull’operato dei servizi segreti italiano, ha chiesto, in merito alla visita di Barr in Italia ed al sequestro dei due pescherecci ed equipaggi di Mazara del Vallo da parte dei libici, l’audizione del premier Giuseppe Conte, del capo ufficio stampa di Palazzo Chigi Rocco Casalino e del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Ha richiesto, altresì l’audizione del senatore Matteo Renzi “al fine di arricchirsi di ulteriori ed eventuali notizie relative alla vicenda riguardante la visita nel 2019 del procuratore generale degli Stati Uniti, William Barr“.
Spero presto di dare corredare questa notizia delle dichiarazioni dei protagonisti di queste audizioni. E’ una vicenda quella dei nostri pescherecci ed equipaggi relativi sequestrati dalla guardia costiera, armata e attrezzata da noi, appartenente ad uno Stato che continua a percepire laute somme dall’Italia per tenere in quegli orrendi lagher i migranti e impedire loro d’imbarcarsi in direzione dell’Italia, cosa che, invece, avviene sistematicamente, allorchè le famiglie d’origine pagano ai carcerieri il riscatto. Una vicenda con contorni tra il tragico ed il grottesco su cui il governo italiano, che non riesce ad uscire dal tunnel di quegli accordi folli e delinquenziali, tente a stendere una cortina di silenzio.
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