Decenne in rianimazione per prove estreme.

Challenge soffocamento su Tik Tok le è stato fatale.

GP

Ne ha parlato tempo addietro su queste pagine la nostra Cinzia Montedoro, ponendo l’accento sulla pericolosità di certi giochi estremi, ormai troppo diffusi tra gli adolescenti e mettendo in guardia genitori meno preparati affinchè monitorando gli accessi dei figli potessero comprendere quando si trovavano di fronte a situazioni di pericolo.

Ed oggi, purtroppo, ci tocca infornare lettrici e lettori della bruttissima vicenda occorsa ad una ragazzina di appena dieci anni. Su Tik Tok, uno dei social più seguiti dagli adolescenti, a Black out challenge, una prova di soffocamento estremo si è legata una cintura alla gola.

E’ stata trovata così dai genitori soffocata ed in arresto cardiaco. Prontamente trasportata dai genitori all’ospedale “di Cristina” di Palermo ora è in rianimazione.  Il suo cuore ha ripreso a battere grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario ma le sue condizioni restano molto critiche. Per interminabili minuti il cuore della bimba si è fermato ed ha smesso di ossigenare il cervello.

La polizia postale indagherà e forse riuscirà, bypassando le triangolazioni per impedire di identificare la fonte, ad arrivare al responsabile, ma resta una domanda: sui social veniamo bannati e ci viene impedito di comunicare con gruppi e pagine senza una ragione precisa, senza che ti sia data una spiegazione ed una ragione del perché, poi questi individui, ed al loro seguito i non meno pericolosi pedofili, agiscono assolutamente indisturbati. Nessun controllo e nessun blocco laddove i pericoli sono fin troppo evidenti. Il legislatore dovrebbe prestare attenzione e stabilire per i social sanzioni proporzionate al pericolo a cui espongono i minori.

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