Taranto (Ba): ex Ilva, terzo operaio con Covid-19?

I sindacati denunziano il terzo caso sospetto di contagio da Coronavirus nello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto.

GP

Se confermato sarebbe il terzo caso di Coronavirus nello stabilimento siderurgico di Taranto ex Ilva, oggi Arcelor-Mittal.

Un operaio dell’acciaieria tarantina, residente a Massafra (TA), sabato era stato di turno in fabbrica ed era regolarmente tornato a casa. Ieri ha accusato malori, febbre ed altri sintomi che l’hanno indotto a chiedere l’intervento del 118 che l’ha prontamente avviato all’Ospedale Moscati, uno dei centri Covid della Puglia. Sottoposto a tampone, ne è stato disposto il ricovero.

I precedenti due casi si sono verificati il primo a fine marzo, in cui è stata accertata una polmonite interstiziale da cui è guarito ed è stato dimesso da pochi giorni, il secondo, poco dopo, ha riguardato un collega di reparto del primo soggetto affetto. che però è risultato meno grave tanto da non richiedere l’ospedalizzazione.

I sindacati denunziano che attualmente lo stablimento ha in attività 4 impianti (due altiforni, un’acciaieria ed un treno nastri) che utilizzano 3200 dipendenti diretti e circa 1500 lavoratori di imprese appaltatrici ogni singola giornata. Ritengono che la prudenza imporrebbe l’utilizzo di non più di 1200-1500 lavoratori complessivamente.

Nel formulare gli auguri da parte della redazione di questa testata di pronta guarigione a chi è in cura, qualunque sia la gravità, ed agli operai tarantini del siderurgico, già duramente colpiti, nonchè alla Città di Taranto, non meno provata, che le loro vicissitudini possano presto trovare soluzione positiva, siamo a disposizione dei concessionari dello stabilimento, ove volessero fornire precisazioni o chiarimenti. Aggiungiamo, peraltro, per completezza d’informazione che l’azienda ha disposto la sanificazione degli spogliatoi e del reparto ed al momento ha lasciato a casa i colleghi di turno dell’ultimo caso sospetto.