Bettini: “da Renzi vengano segnali di apertura ad una fase nuova”.

Goffredo Bettini esce dalle mezze parole di questi giorni ed articola un discorso di ampio respiro.

GP

Dopo una domenica in cui abbiamo letto, riletto e riascoltato dalla politica le stesse ed identiche cose dei giorni precedenti, con un avverbio o una virgola in più o in meno, nei casi migliori, finalmente la situazione politica attuale viene più che riassunta sviscerata nelle sue variegate sfaccettature da un politico dello spessore di Goffredo Bettini.

Non è che Bettini abbia il dono della perfezione e non sia umanamente soggetto ad errori, come tutta l’umana specie, ma comunque ascoltarlo è un piacere per tutti ed in particolare per chi alla politica ha dedicato attenzione, sia pure per dovere professionale e non altro.

Bettini, dunque, ha lasciato da parte le frasette pronunciate nei giorni scorsi ed ha articolato un discorso ampio affermando: “Ora Renzi dimostri effettivamente di avere il senso non dell’errore ma un po’ del salto nel buio che lui ha procurato e incominci in Parlamento a dare qualche segnale, se ci sono delle aperture” l’occasione propizia la relazione del ministro Alfonso Bonafede sulla giustizia.

Prosegue: “Se è un Renzi che ha rotto direi di no, se si mette nell’ottica di una responsabilità nazionale senza ricatti e senza prepotenze, si può guardare a una fase nuova, per il ricorso eventuale al voto la responsabilità è di chi ha staccato la spina, noi faremo di tutto per evitarlo. Accusano me ed Andrea Orlando di aver chiuso a Renzi. Io ho dato a Renzi quel che era giusto dare a quell’area politica. Il Pd è stato il partito della responsabilità, ha sollecitato tutti a fare la loro parte ma se si parla di elezioni è stato Renzi a staccare la spina”.
 “Noi pensiamo all’Italia non ai gruppi parlamentari, il Pd considera le elezioni ora una sciagura“, ha aggiunto. “E’ evidente dai numeri che ci sono attualmente, ma anche se i numeri dovessero crescere nei prossimi giorni, che c’è l’esigenza di costituire un nuovo governo, una fase nuova, che abbia come perno Conte. Penso sia giusto fare una verifica della maggioranza a anche sui temi della giustizia, sapendo però che in ogni caso bisogna aprire una fase nuova, con un governo con una maggioranza più larga. Non è possibile ritrarsi di fronte a un nodo che dovrà essere sciolto. Se non c’è un accordo sulla giustizia, come si fa a pensare a un nuovo governo”.

Goffredo Bettini, da navigato conoscitore della politica come pochi in Italia, sa bene quando esprimere esclusivamente idee personali e quando, come ora, occorre esprimere concetti che il suo partito, il Pd possa condividere. In altre parole esprime, nobilitandola con la sua esperienza e preparazione, una posizione che tutto il Partito condivide, ma non può esternare pena fratture difficilmente sanabili nella residua maggioranza.

Tattico e stratega eccezionale, getta la palla nel campo di Renzi e lo invita a fare il suo gioco, ma al contempo lo avverte; se non farà richieste accettabili e proposte credibili sarà lui colui che ha staccato la spina, e sappiamo tutti che elettoralmente non paga. Ed in fondo è il risultato elettorale quello che ogni partito teme ed agogna.

Renzi, nato pronto, questa volta farebbe bene a riflettere un pochino e gettare giù due riflessioni sui pro e contro della vicenda e solo dopo rispondere con proposte e richieste. E’ arrivato il momento di innestare tutti la marcia indietro e manovrare con calma e precisione. Pena far finire la macchina nel burrone di una crisi al buio ed elezioni che avranno un solo grande vincitore: l’astensione.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.