Diffusione del CovSars2 in aumento. Da domenica Campania, Emilia Romagna e Molise arancioni.

Lo ha consigliato la Cabina di regia dopo l’analidi dei dati Rt

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Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati esaminati e delle indicazioni conseguenti suggerite dalla Cabina di Regia, firmerà oggi la nuova ordinanza settimanale che andrà in vigore da domenica 21 febbraio. Passano in area arancione altre tre regioni, e precisamente Campania, Emilia Romagna e Molise.

Silvio Brusaferro presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) chiarisce: “In Europa c’è una circolazione del virus in tutti i Paesi. In Italia si segnala una leggera ricrescita in corso ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all’incidenza di altri paesi, ma l’epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione. Si segnala una leggera ricrescita dei casi tra i più giovani, un elemento da approfondire. L’andamento epidemiologico mostra un rallentamento per quanto riguarda gli over 80 e questo dimostra i primi effetti della campagna vaccinale dimostrando quanto è importante la vaccinazione. Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l’incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l’Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile è in realtà in scivolamento verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione di varianti. Quindi, grande prudenza e interventi ristrettivi per contenere la diffusione delle varianti”.

Franco Locatelli presidente del Consiglio Superiore di sanità: “Siamo arrivati a 3,3 mln di dosi di vaccino somministrate. Da lunedì a giovedì abbiamo incrementato dosi somministrate e ieri sono state somministrate 82mila dosi, con un incrementoNella popolazione pediatrica c’è un certo incremento nel numero dei casi, ma per evitare allarmismi bisogna dire che dati disponibili nella letteratura medica ci indicano come a fronte di un incremento dei pazienti pediatrici non c’è evidenza di un peggioramento dei quadri clinici. Dati dimostrano che rispetto alla Primavera scorsa il quadro clinico dei bambini è addirittura meno severo“.

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni “Credo che con l’arrivo delle varianti serva una valutazione diversa, sarebbe il caso di discutere fra governo e regioni, ne ho già parlato con i ministri Gelmini e Speranza, per capire se non valga la pena una restrizione omogenea di qualche settimana. Mi chiedo se questo saliscendi, con il cambio di colore delle regioni, alla luce delle varianti, non abbia qualche pecca che si può risolvere”.  

E se i ristoratori napoletani sono legittimamente preoccupati della chiusura delle loro attività e denunciano il forte rischio di chiusura delle attività già da tempo in ginocchio, e anche loro propendono per un lochdown totale su base nazionale e contemporaneo incremento vaccinale che risolva una volta per tutte l’apri e chiudi, vuol dire che comincia a diffondersi una seria presa di coscienza dei pericoli dietro l’amgolo.

Purtroppo non in tutti, come dimostrano gli assembramenti di domenica scorsa, fomentati anche da quanti, in posizione di grande visibilità, elemosinano quattro consensi idioti inveendo contro chi ci mette in guardia dai pericoli anziché condannare chi con comportamenti incoscienti ci mette in queste situazioni.

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