Funerale blindato per Cutolo
Tenutisi a tarta sera hanno visto colo la partecipazione dei familiari stretti, nel Cimitero di Ottaviano (in foto dal satellite).
La Redazione
Motivi di ordine pubblico hanno suggerito di far svolgere i funerali di Raffaele Cutolo, il professore, della cui morte abbiamo già scritto, nella tarda serata di ieri direttamente al cimitero di Ottaviano (Napoli) dove il fondatore della Nuova camorra organizzata ha ricevuto benedizione e sepoltura.
Era stato permesso di assistere ai soli parenti più stretti, una dozzina dalla moglie Immacolata Iacone e la figlia, la sorella ed il fratello di Cutolo, Rosetta e Pasquale, ed alcuni altri parenti. I Carabinieri che presidiavano l’intero paese dell’area metropolitana di Napoli, ed in particolare l’accesso al cimitero vi hanno impedito l’accesso sia ad una notevole folla di curiosi che ai giornalisti e fotografi, professionalmente interessati ad assistere.
Ma la prevenzione si è giustamente spinta oltre, presidiando il municipio e la strada che porta al Castello Mediceo, conosciuto col soprannome di “castello di Cutolo” dopo che il boss lo acquistò, e fu il centro da cui il boss impartiva ordini che finirono per imporre il volere suo e della Nuova camorra organizzata in tutto il vesuviano. Anni bui per lo Stato e l’ordine pubblico e d’oro per la camorra.
Oggi, confiscato, un’ala è stata intitolata a Mimmo Beneventano, consigliere comunale impegnato nella lotta alla camorra, ucciso ad Ottaviano nel 1980.
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