Trump deve consegnare le dichiarazioni dei redditi.
Lo ha deciso la Corte Suprema. Il Tycoon parla di “Caccia alle streghe e fascismo”.
GP
Trump era convinto di avere le spalle coperte nella Corte Suprema con la nomina di Amy Coney Barrett. Altro errore frutto di delirio d’onnipotenza. La Corte Suprema ha respinto la richiesta di bloccare la consegna delle sue dichiarazioni dei redditi.
Donald Trump, che alterna ormai mania di persecuzione ad irrefrenabile desiderio di vendetta, sentendosi ancora una volta tradito, sbotta e parla di caccia alle streghe” di tipo “fascista”. Poi promette di continuare “a combattere” e si dice certo di “vincere”.
Testualmente dice: “Questa è una cosa che non è mai successa prima ad un presidente, è tutto ispirato dai democratici in un luogo totalmente democratico, New York city e il suo stato, completamente controllati e dominati da un mio nemico, il governatore Andrew Cuomo. L’indagine della procura di Manhattan sulle sue finanze è la più grande Caccia alle Streghe della storia del nostro Paese. E’ fascismo, non giustizia”.
Peccato Trump si sia dimenticato che a respingere il divieto di consegnare la sua dichiarazione dei redditi sia stata la Corte Suprema a maggioranza conservatrice, come lui l’aveva plasmata.
La verità e che Trump, e non è il solo al mondo, non si rende conto che, quando i privilegi della carica cessano, le malefatte vengono a galla una ad una. Ora viene fuori il Donald evasore fiscale che i privilegi presidenziali gli hanno permesso di tenere sotto il tappeto. E non sarà solo questo.
I repubblicani hanno commesso l’ennesimo gravissimo errore bloccando l’impeachment di Trump, impedendo che venisse fatta giustizia. Continueranno a ricevere addosso le tonnellate di fango che Trump riversa contro tutti e tutto e che in ultima analisi ricadono su chi pur ritenendolo dichiaratamente colpevole gli ha concesso l’immunità.
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