Da 15 a 30 annegati a largo della Libia.
Alarm Phone accusa la guardia Cosiera libica di premeditati e ritardati soccorsi.
GP
Ennesima tragedia del mare e della miseria in Africa. Un gommone con 125 migranti a otto chilometri dalla costa libica ha lanciato l’S.O.S., raccolto da Alarm Phone che data la posizione ha immediatamente avvisato la Guardia Costiera libica.
Questi trionfanti dichiarano di aver salvato tutti i migranti e di averli riportati in Libia, ma non concordano con la loro versione nè l’Organizzazione internazionale delle migrazioni: “Le tragedie e le perdite di vite evitabili continuano mentre persiste una politica di silenzio e inazione”, né Alarm Phone. L’Oim aggiunge che i sopravvissuti, molti dei quali soffrono di ustioni e ipotermia, non hanno avuto nessun soccorso se non dalla loro organizzazione unanitaria.
Alarm Phone è più precisa: il barcone portava 125 migranti, la Guardia Costiera ne ha riportati 95, altro che tutti salvati. Ma c’è di più: ” Confermiamo che questa era la barca che trasportava 125 che ci ha chiamati perché in emergenza. Avevamo allertato le autorità ma hanno ritardato un intervento. Queste morti sono il risultato. Le persone ci hanno chiamato, chiedendo aiuto piangendo. Vedevano una nave grande, ma non li stavano assistendo. Cinque ore dopo la nostra prima comunicazione, ancora nessun soccorso era partito. Dopo aver ritardato i soccorsi la cosiddetta Guardia costiera libica è intervenuta e ha riferito di avere soccorso tutte le persone in pericolo. Questa è una bugia. I sopravvissuti dicono che almeno 15 persone sono annegate. Le persone a bordo del gommone dicevano che il gommone si stava sgonfiando e che c’erano persone in acqua. Chiedevano soccorsi urgenti. Erano a 8 chilometri dalla costa ma i libici non intervenivano”.
Nulla che non sapevamo. Resta ferma una domanda: ma perché noi paghiamo questi criminali? Per contenere gli arrivi di barconi carichi di migranti? Nulla di più stupido: i detenuti nei lagher libici, spacciati come campi di accoglienza, che riescono a trovare le somme per pagare ai carcerieri le somme necessarie alla loro liberazione e ai traghettatori la somma per la traversata, partono sempre e comunque, quelli che i soldi non li hanno restano in quei campi al cui confronto i lagher tedeschi erano hotel di lusso. Punto e basta. Evidentemente o il nostro bilancio ha soldi da sperperare o chi si è inventato questo meccanismo, come chi periodicamente lo rinnova è un soggetto pericoloso, da internare.
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