Donne straordinariamente uniche
Testimonianze e riflessioni raccontate da super eroine della quotidianità
Cinzia Montedoro
Donna nome comune di tutto! Oriana Fallaci diceva che : “Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai”.
Noi Donne abbiamo il potere di creare, nutrire, reggere pesi più grandi di noi, non ci sono trucchi siamo semplicemente noi stesse, nel nostro animo c’è quella fonte di coraggio e determinazione che spesso ci porta ad essere forti anche per voi Uomini.
Lo raccontiamo attraverso le testimonianze di Donne normalissime; Donne che hanno avuto il coraggio di alzare le spalle per vivere la vita con determinazione e resistenza, nonostante le mille difficoltà del presente.
ROSARIA
Ciao mi chiamo Rosaria ho quarantacinque anni e sono viva! Sì perché spesso dimentichiamo che la vita è dono…troppo spesso lo ricordiamo quando ci sono eventi che ci segnano in un modo così profondo da farci davvero apprezzare quello che abbiamo: la vita appunto!
Parlare così in tempo di covid mi sembra doveroso. Ogni giorno, ognuno di noi fronteggia particolari difficoltà, che in periodi non molto lontani non avrebbero avuto motivo d’essere, come: il distanziamento sociale, la protezione con l’ausilio delle mascherine e altre difese contro il covid, che nel vostro caso servono a non contagiarvi ma nel mio a non contagiarmi e CONTAMINARMI, ed è solo una piccola parte di quello che vivo quotidianamente e vi spiego perché.
Dopo un incidente sul lavoro, si è scatenata quella che posso definire la mia Ombra…Perché lei c’è, ma non si vede, lei c’è e sta lì buona, immaginate di fare i conti con l’incapacità di tollerare odori, profumi, deodoranti per l’igiene personale e della casa, il fumo di una sigaretta, insomma sostanze che sono presenti nell’ambiente in cui viviamo o frequentiamo, basta poco e lei si scatena senza indugio, alcune volte lentamente altre no! E diventa feroce…!
Si chiama “MCS” acronimo di Sensibilità chimica Multipla, è un disturbo cronico, reattivo all’esposizione a sostanze chimiche, a livelli inferiori rispetto a quelli generalmente tollerati da altri individui, una malattia neuro tossica cronica che ancora in Italia non è riconosciuta a livello nazionale, difficile da diagnosticare perché sconosciuta, molti medici non hanno nemmeno la curiosità di capire cosa possa essere, perché rara e difficile da gestire.
E’ complicato da immaginare vero? Spesso è scambiata per malattia psicosomatica perché, non trovando esiti positivi agli esami convenzionali molti medici si orientano, pur di dare una spiegazione a questa sintomatologia, verso un malessere psichico. Prima dell’incidente ero una persona normalissima e svolgevo il lavoro d’infermiera. Ricordo ancora il momento in cui iniziò il mio incubo: ero in sala operatoria, inalai un disinfettante per il gastroscopio e mi sentii bruciare il tratto respiratorio, tutto era come un fuoco, non riuscì più a respirare, parlare, iniziarono cosi le corse al pronto soccorso e i pellegrinaggi per tutta la Puglia e Lucania sottoponendomi a esami dolorosi, nonostante tutto continuavo a lavorare, tante le difficoltà!
Questa malattia come già detto, non è sempre stata capita da chi mi stava intorno… veniva considerata come reflusso, ho lottato per un anno e mezzo con coloro che non credevano ai miei sintomi, ero disperata, poi è arrivata la diagnosi! Sensibilità Chimica Multipla. Analisi tossicologiche che ti spiegano che sei intossicata, che il tuo sistema di detossificazione e gli enzimi deputati non funzionano, al via allora a terapie disintossicanti e lotte per vivere e continuare a lavorare.
Il covid e gli indispensabili disinfettanti mancavano a completare! Nonostante tutto, ogni giorno cerco di vivere, con l’aiuto di Dio, con quella di cui molti si riempiono la bocca: “RESILIENZA”, cercando di capire come meglio possa fare per condurre una vita normale. Una vita fatta di poco, non certo di contatti umani. Ormai non riesco a vedere, se non all’aperto, i miei genitori, fratelli, nipoti… Fatta di Natali, come solo qualcuno ha passato lo scorso… Sola! La persona più importante della mia vita… Mia figlia… Il mio ossigeno, la mia sostanza, la mia essenza! Il mio tutto! A lei devo anche l’amore per gli animali, ed è per lei ho adottato una cagnolina affettuosa e tenera che ha portato tanta felicità e positività nella nostra vita. Vivo nell’amore del Signore e credo di essere, nonostante tutto, una Donna fortunata.
Cambierei molto delle mie scelte, modi di pensare, di vivere se solo avessi la possibilità…In primis la malattia, che ancora non accetto! Come si può accettare? Però guardo avanti, non nascondendo le mie paure, come Madre, come Donna devo concentrarmi sul presente e vivere di quello che il Signore mi ha dato, voglio essere felice, trovare un compagno e vedere la mia bambina crescere sana, che diventi una Donna forte e capace… Vorrei vederla diventare mamma e regalarmi dei nipoti… E avere la grazia di Dio per quanto mi sia consentito!
FRANCESCA
Sono Francesca e sono una Donna fortunata perché la vita mi ha donato una grande famiglia fantastica!
Ho tre figli, loro sono la mia ragione d’esistenza, ho un marito che è paziente e premuroso, cosa chiedere di più!
Vorrei raccontarvi un po’ di me, non voglio annoiarvi rivelandovi ogni sfumatura della mia vita (non basterebbe un’enciclopedia) ma vi parlerò di quelli che sono stati alcuni degli eventi che mi hanno segnata come Donna affinché, leggendoli, possiate capire quanto sia importante ogni istante e ogni piccolo gesto a volte dato per scontato.
Ho perso mio padre quando ero piccolissima, qualche giorno prima del mio compleanno, che ha lasciato in me un vuoto profondo , incolmabile… sono cresciuta quindi con mia madre una Donna super e mia sorella Mariella con suo marito Pino e vi assicuro che non basterebbero tutti gli aggettivi di questo mondo per dire loro quanto li amo! La scuola? Cambiamo argomento, dato non pervenuto.
Sin da piccola ho conosciuto il mondo del lavoro, la società, le persone che troppo spesso sono state davvero cattive con me, ma nonostante le mille difficoltà ho sempre risposto con il sorriso, perché vedete anche il più cattivo, il più imbecille, comunque la bellezza della gentilezza ed educazione fa capolino.
Nel 2001 ho sposato Marcello e dopo due anni è arrivato il mio amore Davide, un bambino tranquillo e buono, all’età di due anni però dopo un controllo di routine gli hanno diagnosticato il disturbo dello spettro autistico, un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione. Nel momento in cui mi è stata comunicata questa notizia mi è crollato il mondo addosso, era una cosa più grande di me, inaspettata, ma nonostante la paura iniziale non ci siamo mai persi d’animo e abbiamo insieme iniziato un percorso di riabilitazione.
Davide usava solo il linguaggio gestuale, che solo una mamma può capire, riuscivamo ad intenderci solo con lo sguardo , un giorno m’impuntai perché sapevo in cuor mio che lui avrebbe parlato mi sarebbe bastata una sola parola , una piccola parola, e dopo mille mie insistenze il mio amore, la mia vita, riuscì a dire la parola “MERENDINA!” con un urlo liberatorio, io crollai dall’emozione sentivo che quell’impegno sarebbe stato la mia missione, dovevo farlo per lui, glielo dovevo come madre! Ci siamo armati di pazienza, cura e amore e abbiamo fatto insieme tantissimi passi, ognuno di questi una conquista! Non è facile credetemi, ma noi siamo forti, siamo rocce dure!
Oggi Davide ha quasi diciotto anni a volte fa i capricci, ma è uscito da quella campana di insicurezze e timori, parla anche se a modo suo e soprattutto non si isola più, è molto intelligente, cosa dire… Davide lo rifarei infinite volte cosi com’è perché è il bambino che mi ha fatto diventare Donna, la Donna forte che sono oggi! E’ il mio dono dal cielo!
L’arrivo poi di Alessia e Sara sono state il completamento del mio essere, e sapete come immagino il nostro futuro, magari fra una ventina d’anni? Su un camper: girovagando per il mondo, con i miei ragazzi e con Marcello che non mi ha lasciata mai sola! Vorrei vedere quel mondo che per forza maggiore non ho mai avuto modo di vedere e di conoscere, ma che so essere bellissimo, ma lo vorrei vivere con loro!
Vi invito a non mollare mai! Noi Donne abbiamo un dono immenso quello della FORZA D’ANIMO e della VOLONTÀ’!
Un pozzo che non ha fondo e dal quale possono attingere tutti coloro che ci amano !Un bacio da Francesca.
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