Draghi: zona gialla dal 26 aprile, riaperture.
Per il Presidente del consiglio è un rischio ragionato.
La redazione
“Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia“. Lo afferma in conferenza stampa Mario Draghi parlando di riaperture.
“C’è un cambiamento rispetto al passato. Si dà precedenza alle attività all’aperto e alle scuole. Le scuole riaprono in presenza nelle zone gialle ed arancioni, nelle zone rosse in parte in presenza e in parte a distanza. Il governo ha preso un rischio ragionato, con i dati in miglioramento. Un rischio che si fonda su una premessa: i provvedimenti, quale l’obbligo delle mascherine, devono essere osservati” .
“Nei luoghi all’aperto – sostiene Draghi – è molto più difficile contagiarsi rispetto al chiuso. Un principio che applicheremo nella ristorazione e non solo, e ci riaccompagnerà nella fase di transizione. Con l’auspicio che col passare delle settimane, il miglioramento della curva e l’aumento delle vaccinazioni potremo programmare ulteriori aperture anche per attività al chiuso. La prima data chiave è il 26 di aprile, quando ripristiniamo le zone gialle, investendo sugli spazi aperti. Poi c’è una road map che ci accompagnerà e che monitoreremo passo dopo passo”.
Resta intatto il coprifuoco alle 22.
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