CONVID 19 nella satira di Roberto Capriuolo
Poteva mancare nell’eclettica produzione artistica del nostro amico, artista, collaboratore, Roberto Capriuolo una Satira sul Convid 19?
Maria Catalano Fiore
Roberto Capriuolo ci ha già regalato qualche vignetta, ma questa è una vera opera da pubblicare, illustrare e comprendere. Spero di cogliere tutte le sfumature, nel caso, Roberto mi verrà in soccorso.
Una spiaggia assolata, tanti protagonisti umani-animalizzati in un contesto surrealista che affrontano in modo diverso il CONVID 19 (non è un refuso l’ha chiamato proprio così). Tante sfaccettature e coprotagonisti che sembrano elementi slegati, ma non lo sono, sono legati da qualcosa che emerge man mano e li sovrasta. Quasi al centro della scena una donna-uomo-pecora, un essere, che potrebbe essere anche androgino sdraiata tranquillamente al sole, indifferente. “Uomini siete e non pecore matte, si che il Giudeo di voi, tra di voi, non rida” Dante Alighieri. Al suo fianco destro un satirico salvagente con mascherina, quale appiglio di salvataggio per tutti. Sullo sfondo castelli di sabbia fantasmi, rifugi inesistenti e fragili che possono ben poco nel ripararci dal virus. Accanto banconote giganti, fruscianti, che si muovono anche senza vento, metafora della pochezza del momento e di quanto dal mattino alla sera, pur onesti lavoratori o attività fiorenti si sono trovati in sofferenza di liquididà, costretti ad arrendersi….li guida un Paguro, di solito un animale arrendevole su cui è issata una bandiera, una sorta di vessillo con una croce dorata che nella Smorfia napoletana significa riconciliazione e nuovi progetti in questo mare di soldi ipotetici e in un mare di veri guai. Sulla sinistra si erge un Avvoltoio-Papa che impartisce benedizioni e suppliche. Ma non altro. Il tutto sotto un cocente sole, il COVID 19. Quel sole che tanto amiamo, che aneliamo come fonte di vita qui sovrasta tutti e si trasforma in un guerriero famelico dall’espressione aggressiva da cui fuoriescono raffiche di chiodi acuminati che ci crocifiggono. E’ lui il SOLE COVID 19, protagonista della scena, quello che tiene in pugno, con sadismo, uomini, Papi, soldi e il destino del mondo.
Una visone apocalittica quella di Roberto Capriuolo? No, la visione chiara di un uomo giovane che vorrebbe proteggere oltre se stesso e i propri figli, piccoli innocenti, tutta questa umanità inerme e priva di idee e risorse.