Un peschereggio turco sperona nostri pescatori.
E’ accaduto al secondo natante della famiglia Giacalone.
La redazione
Il peschereccio d’altura “Michele Giacalone” della flotta di Mazara del Vallo è stato abbordato in acque internazionali da una decina di piccole imbarcazioni da pesca turche ed è stato fatto oggetto prima di un lancio di pietre e poi di un tentativo di speronamento.
Lo riferisce il suo armatore Luciano Giacalone, figlio di Giuseppe Giacalone, che comandava l’Aliseo oggetto recentemente di mitragliamento da parte di una motovedetta libica.
Luciano Giacalone ha reso nono che il 3 maggio anche il “Michele Giacalone”, come poi l’Aliseo, era stato oggetto di mitragliamento e abbordaggio da parte della guardia costiera libica e che anche in quella occasione l’arrivo di una nave militare italiana dissuase i libici dal sequestrarli.
Tutti e tre gli episodi citati sono avvenuti in acque internazionali.
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