“Terre Violate e mai dimenticate”

Stasera nella bella cornice di piazza Leone a Bitritto, nel corso della premiazione del premio letterario dialettale “La Trifora d’oro” sarà presentato il libro di Giuseppe Surico “Terre Violate e mai dimenticate”. Un libro che parla delle nostre terre, e di quanto Giuseppe, profondo conoscitore, le ami.

Maria Catalano Fiore

Condensare in un giro di parole la produzione sia letteraria che poetica di Giuseppe Surico mi sembra riduttivo.

Giuseppe dona i suoi scritti. “Donare…Crea Emozioni” è, infatti, il titolo di una sua raccolta del dicembre 2019.

Giuseppe è di Laterza, cresce in una civiltà contadina, ma non lontano dal mare, da fiumi e da una gravina che ama tanto, la vita gli impone la scelta di emigrare, lo fa con sofferenza e appena possibile torna ai suoi luoghi, alla sua vita per ricostruire situazioni e sensazioni.

Questa analisi introspettiva lo conduce a diventare un narratore. Un “Conta-Fatti” della tradizione, innamorato e che si ri-innamora ogni giorno della sua terra, passeggiando fra gli arbusti e le gravine, fotografando aspetti inconsueti, vegetazione, fiori spontanei e bellissimi e….raccontando.

I suoi racconti assumono il colore delle emozioni semplici, sopite e mai dimenticate in un raffronto tra la realtà di ieri e le emozioni di oggi. Talvolta le emozioni sono semplici, altre volte meccanismi complicati filtrati attraverso una cultura contadina con retaggi ancestrali, comunque guidato da emozioni che sommergono anche il lettore come maree improvvise.

Altrettanto succede con i suoi versi, Giuseppe Surico ha acquisito dimestichezza con la penna lasciandosi guidare da cuore e giocando tra la lingua italiana e il dialetto laertino.

Vizi e virtù di una società, ricordi che affiorano, persone care che non ci sono più, ma che hanno lasciato ricordi incancellabili nel suo grande cuore. Il suo cuore è sempre pronto a donarsi, così come dona, ogni mattina, a tanta gente una pagina dei suoi scritti. Svegliarsi e leggere una sua pagina coinvolge tanti, li fa sentire in compagnia, ruba istanti di tenerezza che fanno affrontare meglio la giornata, anche se grigia.

Indubbiamente Giuseppe Surico ama la vita, la racconta, racconta anche di piccole cose circoscritte, ma che comunque segnano ogni animo umano sensibile. Infatti è soprattutto la sua umanità che emerge, racconta, non giudica ne critica, sciorina i fatti come panni al sole. Emerge in lui il bisogno di dare voce a luoghi, cose, personaggi ed affetti celati nel suo e nei nostri cuori.

La lettura è fluida ed accattivante, spinge a non fermarsi, ad andare sempre oltre. E’ infatti già pronto un nuovo libro: “Terre violate – Filomena”, sinceramente lo sto divorando…..

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