Richiesta di rinvio a giudizio di Fontana per il caso Dama

Comunicazione di chiusura d’inchiesta ai fini della richiesta di rinvio a giudizio per il governatore Fontana.

La redazione

Ricorderete il caso Dama e le relazioni col governatore Fontana. Si trattò di un appalto per la fornitura di camici ed altri dispositivi di protezione per il Covid per oltre mezzo milione di euro affidato dalla Regione Lombardia alla società Dama il cui amministratore e socio di maggioranza era ed è Andrea Dini, cognato del Governatore Fontana, la cui moglie e sorella del Dini deteneva il residuo 10% della proprietà.

Quando la vicenda venne alla luce, stando alla ricostruzione degli inquirenti, Fontana e Dini si adoperarono per far sì che la fornitura non fosse più tale, ma apparisse come una donazione. La fattura emessa e trovata in Regione un “errore” dell’amministrazione della Dama.

Fontana risarcì il cognato con un cospicuo bonifico effettuato da un suo conto in Svizzera, e sul conto si aprì un secondo filone d’indagine.

Ora tornando alla fornitura della Dama alla Regione la Procura si accinge a chiedere il rinvio a giudizio per frode in pubbliche forniture di Attilio Fontana, del cognato Andrea Dini, Filippo Bongiovanni, ex dg di Aria, e una dirigente della centrale acquisti regionale. Si aggiunge Pier Attilio Superti, vicesegretario generale della Regione, nuovo indagato.

Per la difesa di Fontana i fatti non sarebbero stati ricostruiti correttamente dalla Procura di Milano.

Al gip toccherà la decisione sul rinvio a giudizio o meno di Attilio Fontana e degli altri indagati.

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