Il Cetriolo o Carosello? Paese che vai cocomero che trovi.
I mille nomi di un ortaggio così profumato succulento e dissetante.
Nonna Camilla
Il cetriolo, o come lo chiamate voi, senza dubbio è….qualcosa di dolce, succoso e dissetante ottimo in estate.
Non è una specie di anguria che nel sud viene definito “melone d’acqua” per distinguerlo dal “melone pane”.
Nel Salento diventa il “Cucumarazzu” o “Cummarazzu”. Il nome cambia in base alla zona “paese he vai cetriolo che trovi”. E’ un ortaggio dalle origini molto antiche. I Cetrioli, facilmente reperibili nei mercati e supermercati, possono essere usati per tante cose: “Crudités” negli aperitivi light, sono uno snaks a 0 calorie nelle diete spezza-fame, ottimi ingredienti per insalate di qualsiasi genere. Può essere mangiato anche a fine pasto come digestivo.
Il cetriolo o cocomero o carosello appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, ha buccia ruvida, con lieve peluria o meno. Ha diverse forme, dimensioni e anche la sfumatura del verde.
Non lasciatevi ingannare dall’aspetto, perché una volta sbucciato e privato dei semi è pronto a conquistare anche i palati più raffinati.
Non occorrono grandi doti si gourmet per affettarli ed unirli a dei pomodori, ad una caprese, ad insaporire una “Frisa” o una “Cialledda”, ad aggiungerli ad una bevanda dissetante, o digestiva.
La nostra terra sa regalarci emozioni anche a tavola con una alchimia di sapori, profumi e tradizioni. Ricette semplici ed antiche che sanno trasformare ogni giorno ingredienti poveri in pietanze da leccarsi i baffi.
Qualunque insalata o antipasto o “sopatavù” si arricchisce di gusto e di colore con i cetrioli, parola di nonna Camilla.
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