Morta Mamma Ebe “La Santona di Carpineta”

Si è spenta una grande truffatrice che per una vita ha lucrato sulle sofferenza della povera gente, promettendo guarigioni in cambio di denaro, oggetti d’oro o altre proprietà…… La sua figura ha ispirato anche un film di Carlo Lizzani, presentato alla Mostra Cinematografica di Venezia nel 1985.

Maria Catalano Fiore

E’ deceduta, nella serata di ieri, presso l’Ospedale di Rimini, aveva 88 anni: truffatrice incallita, era nata a Pian del Voglio il 17 marzo 1933. All’anagrafe Gigliola Ebe Giorgini, aveva fondato una presunta congregazione religiosa dal nome “Pia unione di Gesù Misericordioso”, arrestata e processata diverse volte, tra il 1980 ed il 1994, solo nel 2008 è stata condannata a sette anni di reclusione con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione medica e alla truffa aggravata.

Soprannominata “la Santona di Carpineto” dal nome della località dove sorgeva la sua casa-tempio, tra le colline romagnole di Cesena, ha esercitato la sua attività anche a San Baronto, sulle colline Pistoiesi, poi in provincia di Vercelli. Aveva provato anche su Roma, nonostante l’interdizione dalla Chiesa che nel 1982 già diffidava i credenti dal prendere parte alle sue attività e tantomeno ricevere sacramenti.

Sicuramente un’esaltata esibizionista, ma estremamente astuta nel carpire la buona fede ed i beni della gente, una squallida storia contorta fatta di adepti, infarcita di sesso e psicofarmaci e condita da strampalati lussi e pellicce per la “Santona”.

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