Nel Paese massima allerta incendi

Il caldo africano è la causa principale

La redazione

Appello della Protezione civile al Paese: alle istituzioni perché potenzino al massimo sorveglianza e prevenzione, ai cittadini perché si comportino responsabilmente e avvisino subito in presenza di roghi, anche piccoli.

E’ l’appello lanciato dal Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.

Preoccupa l’ondata di caldo africano senza precedenti che sta investendo il Paese e dovrebbe essere al top tra martedì e giovedì. Al sud si registreranno 45 gradi. Non è certo temperatura da autocombustione ma il terreno è talmente arso che la più piccola scintilla provoca un fuoco che divampa immediatamente.

E già ora gli elicotteri e i canadair della flotta dello Stato sono tutti in volo per spegnere ventotto roghi ancora vivi nel Paese.

Firmato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi un Dpcm per la mobilitazione nazionale del sistema di protezione Civile. Nelle prossime ore arriveranno nelle zone colpite volontari e mezzi delle colonne mobili provenienti dalle altre regioni. 

E uomini e mezzi della Protezione civile sono in viaggio per raggiungere la Calabria ed unirsi alle forze impegnate nello spegnimento dei roghi. Ricordiamo che proprio sull’Aspromonte si sono verificate due vittime.

Al momento 28 richieste di intervento di mezzi aerei della protezione civile: 8 dalla Calabria, 6 dalla Sicilia, 4 dal Lazio, 2 ciascuna da Sardegna, Basilicata, Campania e Molise, una dall’Umbria e dall’Abruzzo. Sono 12 gli incendi attualmente sotto controllo.

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