Green pass: prime multe e accesa contestazione

E’ passata una settimana dall’inizio dell’utilizzo

La redazione

Con il ferragosto alle porte il Viminale da disposizione ai Prefetti di coordinare ed indirizzare l’attività delle Forze dell’ordine al rispetto delle norme contro la diffusione del Covid-19, che sta dando segni di risalita. Particolare attenzione dovrà essere rivolta nei principali luoghi di villeggiatura per prevenire assembramenti in spiagge, strade o piazze della movida.

Già alcuni soggetti sono stati multati per violazioni relative al green pass. A Milano, un ventenne è stato scoperto ad utilizzare un certificato non suo. Il ragazzo era conosciuto dal titolare della palestra che visto il pass utilizzato con diversa intestazione ha chiamato gli agenti.

Sempre a Milano un sessantottenne oltre ad essere multato è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, essendosi rifiutato di mostrare il Green pass. L’uomo era entrato abusivamente nel cinema all’aperto ‘Arena Milano Est’, in zona Lambrate. Vano il tentativo di fermarlo dei gestori dell’arena, che hanno avvisato le forze dell’ordine.

A Treviso cinque clienti di una sala gichi sono stati trovati privi di green pass e multati.

A Padova dove un quarantaseienne tunisino è stato fermato dalla polizia dopo aver tentato diverse volte di sedersi in un bar, nonostante non fosse in possesso del pass. Per il soggetto è stato emesso un ordine di espulsione ed è stato consegnato al centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo.

Fa ancora discutere, poi, l’obbligo del pass nelle mense, che alcune aziende sono decise ad applicare, nonostante non sia obbligatorio per loro.

Non si placano le proteste contro la “dittatura sanitaria” particolarmente attive sui social. Prossimamente il popolo del “no Green Pass” tornerà in piazza, affiancati dagli attivisti del movimento IoApro, contrari all’obbligo del certificato.

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