Talebani inarrestabili, manca solo Kabul
Gli Usa inviano tremila soldati a protezione dell’ambasciata
La redazione
Una dopo l’altra tutte le principali città, capoluoghi di provincia, sono cadute nelle mani dei talebani che ora sono a 150 chilometri dalla Capitale.
Secondo i più attenti osservatori e solo questione di tempo e con Kabul l’Afghanistan sarà conquistato dai talebani. La velocità dell’avanzata e del possesso dei territori ricorda quella a metà degli anni novanta, quando instaurarono il Califfato con al vertice Mullah Omar.
Il senso di come vadano le cose nel Paese lo rende più di tutto la proposta del governo ai talebani di negoziare la divisione del potere in cambio della cessazione delle ostilità. Proposta avanzata attraverso la mediazione del Qatar.
Germania e Stati Uniti invitano ancora una volta i loro cittadini a lasciare immediatamente l’Afghanistan.
Tremila militari sono stati mandati da Washington a presidiare l’ambasciata Usa a Kabul dove al momento rimarrà solo il personale indispensabile, mentre gli altri saranno rimpatriati. Nel frattempo si sta anche valutando di spostarne la sede in area aeroportuale.
Il ritiro delle truppe Nato non è stata forse la decisione migliore. Certo non si poteva presidiare il Paese eternamente, ma sarebbe stato opportuno assicurarsi prima che il Paese fosse in grado di tenere a bada un ritorno di fiamma dei talebani, cosa che, evidentemente, non è accaduta.
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