La Kazzarole
Nessuna parolaccia! Per carità : Paese che vai usanza che trovi….o nome che trovi, perché no ??
Nonna Camilla
Avete già pensato a cosa preparare domani per il mare? Avete pensato al tegamone di pasta al forno? O al solito “Riso, patate e cozze”? “La Tiella” barese, ma non vi va……allora rispolveriamo una ricetta di Sammichele di Bari: La Kazzarole.
Cos’è? Guardate bene l’aspetto, non è una focaccia di tipo barese, non è la solita Tiella, alcuni dicono una sua rivisitazione, altri il contrario, comunque è veramente molto buona, la differenza? Nella Tiella Barese si usa il riso, infatti è “Riso patate e cozze”, eventualmente una zucchina in quella Sammichelina esclusivamente la zucchina.
Probabilmente ci sarà qualche motivo storico, o agricolo: Sammichele, più all’interno, rispetto al mercato di scambio merci barese, produce più ortaggi e non sicuramente riso……
Procediamo con la Kazzarole, Ingredienti:
2 kg di cozze nere tarantine, da pulire bene, se occorre anche con una paglietta metallica. 1 kg. di patate .Una cipolla chiara, 500 g. di zucchine. 500 g. di pomodorini, 40 g. circa di formaggio pecorino grattugiato, olio d’oliva, sale e pepe q.b.
Pulite bene le cozze, eliminate una delle valve e mettetele da parte. Sbucciate le patate e tagliatele a rondelle non troppo sottili, lavate bene le zucchine e togliete la parte superiore, fatele a rondelle di medio spessore. Lavate bene anche i pomodorini e quindi, una volta pronti tutti gli ingredienti……
Munitevi di un bel tegame in creta o una pirofila, o antiaderente….come volete e cominciate a preparare la vostra Kazzarole.
Irrorate il fondo di olio l’oliva, poi disponete uno strato di rondelle di patate, poi un po’ di sale, una spruzzatina di pepe, continuate ancora con le rondelle di zucchine, un pizzico di sale e pepe, qualche altra patata, poi le cozze tutte bene in ordine. Un filino d’olio, ancora uno strato di patate. per chiudere, un bel bicchiere d’acqua, sarà sufficiente considerando il liquido delle zucchine, poi una generosa manciata di formaggio pecorino grattugiato, e tutti i nostri pomodorini, tagliati a metà o schatterisciati, come preferite, mettete tutto in forno preriscaldato a 200° per 30/40 minuti, regolatevi assaggiando le patate e cercando di non far asciugare e rinsecchire le cozze. Una volta raggiunta una bella crosticina appetitosa, nonché un odorino niente male, potete spegnere. Poi aprite il forno, lasciate raffreddare un pochino prima di consumare.
E’ logico che patate o zucchine non si possono mangiare bollenti, tantomeno pomodorini, a rischio ustioni, comunque buon appetito dalla vostra nonna Camilla.
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