Eitan, udienza anticipata al 23 settembre
Spunta un terzo indagato insieme ai nonni materni
La redazione
C’è un terzo indagato nel rapimento di Eitan. Si tratterebbe di un cinquantaseienne israeliano che noleggiò all’aeroparto di Malpemsa una Golf blu con la quale insieme al nonno paterno portò Eitan a Lugano dove era ad attenderli un volo privato per raggiungere Israele.
Nonno, nipote ed autista furono fermati nei pressi dell’aeroporto di Lugano e identificati. L’organizzazione del rapimento appare sempre più sofisticata ed organizzata curando ogni dettaglio per cui è da escludere l’improvviso impeto affettivo del nonno.
Intanto il Tribunale della famiglia di Tel Aviv ha anticipato di una settimana l’udienza anticipandola dal 29 settembre a giovedì 23.
Intanto la tutrice di Eitan, la zia paterna Aya Biran (in foto) è arrivata in Israele ed ha chiesto di “riavere Eitan al più presto sulla base della Convezione dell’Aja”. La richiesta è stata rivolta al procuratore generale Avichai Mandelblit. Poi la signora Biran si è presentata alla Polizia chiedendo di essere interrogata.
Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan e principale autore del rapimento è attualmente agli arresti domiciliari nella sua abitazione.
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