I pesticidi: pet or pests?
Il Club per l’UNESCO di Bisceglie agisce il 16 ottobre “Giornata mondiale dell’Alimentazione” con la pubblicazione di un saggio del prof. Benito Leoci – Università del Salento
La redazione
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
La giornata dell’Alimentazione fu istituita dai Paesi membri della FAO, (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), durante la 20° Conferenza Generale dell’ Organizzazione nel novembre 1979, per sensibilizzare sulle problematiche della povertà, della fame e della malnutrizione nel mondo, sulla sicurezza alimentare e per diffondere diete nutrienti per tutti. Questa giornata mondiale che ricorre il 16 ottobre, ricorda Pina Catino, Presidente del Club per l’UNESCO di Bisceglie, si celebra in tutto il mondo, per ricordare l’anniversario della data di fondazione della FAO, istituita a Québec il 16 ottobre 1945. Il CpU di Bisceglie con il saggio “I pesticidi: pet or pests” del chiarissimo prof. Benito LEOCI – Università del Salento, intende approfondire il Goal 2 in Agenda 2030 https://unric.org/it/obiettivo-2-porre-fine-alla-fame-raggiungere-la-sicurezza-alimentare-migliorare-la-nutrizione-e-promuovere-unagricoltura-sostenibile/ , favorire il Dialogo e la diffusione della conoscenza dei principi affermati dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo.
I pesticidi, come è noto, formati da miscele di vari composti chimici, nell’insieme denominate formulazioni, sono usati in tutto il mondo per combattere numerose malattie delle piante e in particolare lo sviluppo delle erbacce. Come è stato già messo in evidenza da molti studiosi l’uso di questi composti in agricoltura è oramai diventato indispensabile se si intende accrescere o almeno mantenere il livello attuale delle produzioni agricole e fronteggiare il fabbisogno di una popolazione in continuo aumento.
È stato per esempio ricordato recentemente da Michel P.D. (“Pest Management”, Science 2014, 70(11), pp. 1684-96) che grazie alla riduzione dell’atrazina (un potente erbicida) si è avuta negli USA la riduzione dei terreni necessari per la coltivazione delle stesse quantità di mais e sorgo pari a circa 270 – 390.000 ha. Terreni da utilizzare per altre coltivazioni o altri scopi (riforestazione, parchi, ecc. con evidenti benefici per l’ambiente). Allo stesso tempo però i pesticidi diffondendosi nell’ambiente sono responsabili di una lunga serie di malattie che vanno dalla induzione di tumori, alla geno tossicità, dagli effetti sugli organi riproduttivi all’Alzaimer e al Parkinson e così via.
È evidente come il genere umano si trovi in una trappola. Da un lato è impossibile ridurre o peggio eliminare l’uso di queste sostanze in quanto si ridurrebbe drasticamente la quantità di prodotti agricoli con gravi ripercussioni per la sopravvivenza di intere popolazioni, già attualmente sottoalimentate. Continuare l’uso però comporta l’aumento di numerose malattie e disfunzioni che mettono in pericolo persino l’esistenza del genere umano.
Che fare dunque? Il Saggio I PESTICIDI: pet or pests? del prof. Benito Leoci, è disponibile sulla pagina Fb CpU di Bisceglie il 16 ottobre e rientrerà nel volume SAGGI IN AZIONE a cura di Pina Catino di prossima pubblicazione.
Il Goal 2 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite è stato tra i sei Obiettivi di sviluppo sostenibile (1, 2, 3, 5, 9, 14) ad essere approfonditi nel corso dell’High-Level Political Forum che si è svolto quest’anno a New York, dal 10 al 19 luglio.
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