Sondaggi politici, intensioni di voto

S’invertono di posto i primi due partiti. Dd primo, FdI secondo. Lega sempre al terzo posto

La redazione

Il Partito democratico, con alla guida Enrico Letta, raggranella qualche altro consenso, esattamente uno 0,2% rispetto alla settimana scorsa ed il 0,4 rispetto a due settimane fa e diventa col 20,1 il primo partito del Paese, stando ai sondaggi.

Grossa soddisfazione per Letta e tutti i democratici, avvelenata tuttavia dal ritrovarsi al secondo e terzo posto del podio Fratelli d’Italia col 19,9 e la Lega (in lieve ripresa) col 18,9.

Esaminiamo in dettaglio le prime 11 posizioni della classifica.

Il Partito democratico conquista il primo posto, cosa che non avveniva da tempo immemorabile, che se non erriamo risale alla segreteria Renzi, che fece registrare percentuali bulgare. Tornando ad oggi il Pd raggiunge la vetta al 20,1% registrando uno 0,2 in più per due settimane consecutive.

Per Fratelli d’Italia il secondo posto col 19,9%, punteggio che la scorsa settimana era del Pd. In due settimane ha perso lo 0,6 che è il risultato peggiore in assoluto. Per amor di verità va aggiunto tuttavia che il partito di Giorgia Meloni è quello che finora aveva registrato la maggiore crescita costante.

La Lega, finalmente, riesce ad arrestare la parabola discendente. E’ terza col 18,9% e pur registrando uno 0,2 in più rispetto alla scorsa settimana a due settimane totalizza lo 0,1% in meno.

Quarto il Movimento Cinque Stelle con un tondo 16%. Meno 0,1 ad una settimana, più 0,3 a due settimane. La guida di Giuseppe Conte non solo ha arginato la caduta, ma fa registrare segnali di lieve ripresa. Sono molti a tenere sotto osservazione con interesse la sua guida.

Quinta Forza Italia col 7,3% un meno 0,1 rispetto alla scorsa settimana un più 0,4 rispetto a due settimane or sono.

E se Pd+M5S oggi totalizzano 36,1 rispetto a FdI+Lega col 38,8, e proprio Forza Italia che con i con il suo 7,3 fa la differenza tra la coalizione di centrodestra (al 46,1) e quella di centrosinistra, che sommando ai voti di Pd e Lega, Art.1-MDP, Sinistra Italiana, Verdi e +Europa segna un 43,2. Evidente in questa situazione come i voti di Azione (Carlo Calenda) e Italia Viva (Matteo Renzi) che insieme sommano il 6% sarebbero determinanti per conquistare la maggioranza. Un discorso puramente teorico ed aritmetico che non tiene conto dell’incompatibilità tra i due partiti ed ancor più tra i rispettivi leader.

Ed, infatti, sesta resta Azione col 3,6%. Un più 0,1 rispetto a sette giorni fa.

Settima Italia Viva che col 2,4% perde uno 0,2 rispetto alla settimana precedente.

Ottava Sinistra Italiana con 2,1% che guadagna lo 0,2 in una settimana.

Nono Art.1-MDP che con un 2% netto guadagna a sette giorni lo 0,1.

Decimi i Verdi all’1,9% che in entrambe le ultime due settimane sono cresciuti di uno 0.1.

Undicesimi +Europa all’1,6% che come i Verdi sono cresciuti di 0,1 in entrambe le ultime due settimane.

In sostanza i cambiamenti registrati dalla vigilia di agosto ad oggi riguardano solo e sempre il podio, ovvero le prime tre posizioni, dalla quarta all’undicesima lievi flessioni di percentuali ma sembrano proprio inchiodate.

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